Messina – “Servizi sociali carenti, in mano alla Politica che li ha utilizzati al solo fine di creare e mantenere consenso grazie alla malacooperazione e alla complicità del Terzo settore che si è prestato a ciò”. E’ questa la denuncia che arriva dalla Fnp Cisl, la Federazione dei Pensionati, che questa mattina ha tenuto il suo Consiglio generale provinciale alla presenza del segretario regionale Alfio Giulio e del segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese.
“Messina – ha sottolineato nella relazione introduttiva il segretario provinciale della Fnp Bruno Zecchetto – è una città in ginocchio, con servizi carenti se non inesistenti. Non c’è lavoro e senza lavoro mancano le basi della coesione civile. Continuiamo a sollecitare un confronto serio con le amministrazioni locali sull’applicazione della legge 328, sul decollo dei Piani di Azione e Coesione, strumenti fondamentali per garantire almeno la minima assistenza a chi soffre”.
A Zecchetto ha fatto eco il segretario regionale Alfio Giulio: “In Sicilia – ha detto Giulio – c’è poca attenzione per anziani e per la nuova povertà. Non vediamo nel Governo reginale l’interesse per affrontare il tema con convinzione”. I lavori del Consiglio generale Fnp ha battuto molto il tasto proprio sulle nuove povertà, individuate negli anziani con pensioni sotto il limite della sopravvivenza ma anche nei cassaintegrati, nei giovani senza occupazioni, nelle persone con problemi di non autosufficienza. “Le famiglie sono in ginocchio e pur avendo la possibilità di recuperare risorse così non è stato sinora. C’è bisogno di dirottare fondi e finanziamenti per venire incontro alle esigenze sociali attuali e su questo inizieremo un lavoro di pressione costante con la Regione”.
E’ andato sullo specifico, invece, il segretario generale della Cisl di Messina che ha voluto porre nuovamente l’accento sul balzello della Tares. “Una tassa – ha detto Tonino Genovese che rappresenta la logica conclusione di una politica comunale della gestione dei rifiuti inefficace. Come si può pensare che tutti, indiscriminatamente, possano pagare una tassa esorbitante e insopportabile per la cittadinanza. Si dovrebbe, piuttosto, agire su alto tasso di evasione, fenomeno che va combattuto da subito. La Tares rischia di diventare la tomba sociale ed economica per molte famiglie messinesi e per moltissimi anziani e soggetti che, pensiamo alle categorie inserite nelle nuove povertà, hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Il Comune è ancora in tempo per apportare dei correttivi che possano venire incontro al momento difficile delle famiglie messinesi. Ma per far questo deve aprirsi al confronto con parti sociali e con la città”.
La riunione del Consiglio generale della Fnp Cisl è stata anche l’occasione per annunciare la “Festa del pensionato” che la Federazione Pensionati della Cisl ha organizzato per il 12 dicembre prossimo presso l’oratorio salesiano Don Bosco di Barcellona alla presenza del segretario nazionale Fnp Loreno Coli, del segretario generale della Cisl Sicilia Maurizio Benava, del segretario generale della Fnp Cisl Sicilia Alfio Giulio e del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese.