GUARDAVALLE (CZ) – Per quanto riguarda il problema “scuola” a Guardavalle non si è fatto attendere l’intervento, tramite un comunicato, della minoranza a firma del proprio capogruppo Tedesco.
Secondo il Consigliere Antonio Tedesco è “Giusta e sacrosanta la protesta dei genitori della scuola primaria e dell’infanzia di Guardavalle per l’aumento del ticket della mensa e dello scuolabus e, più in generale, perché non vengono garantiti i servizi essenziali. Altrettanto giusta è la protesta degli alunni della scuola secondaria di primo grado che in un comunicato esprimono il disagio per le carenze dei servizi scolastici.”
I provvedimenti messi in atto dall’amministrazione comunale – prosegue il capogruppo – mettono in discussione il diritto allo studio, accentuano ed acuiscono le diseguaglianze tra la popolazione. Ciò non è tollerabile e le motivazioni che il Sindaco (oramai solo) dà non stanno in piedi. Ho scritto e detto più volte, in tempi non sospetti, che la popolazione di Guardavalle vive il disagio di un impoverimento subdolo e crescente. Chiedere soldi a chi non ne ha è pura follia politica e accentua sempre più il distacco tra popolazione e istituzioni. Aggrava in modo inesorabile la disgregazione sociale e lacera ancora di più il tessuto connettivo della comunità già ampiamente lacerato.”
L’esponente politico della minoranza afferma che: “L’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto capire per tempo e preparare l’inizio dell’anno scolastico garantendo, senza esitazioni, i servizi necessari e obbligatori di competenza del Comune. Siamo invece all’emergenza, dalla quale, in ogni caso, bisogna uscire e avviare alla normalità quella che noi riteniamo fondamentale e di primaria importanza per il paese: LA SCUOLA. Di questo problema non si doveva nemmeno parlare. I diritti degli alunni della scuola dell’obbligo non devono e non possono essere messi in discussione. Durante i cinque anni dell’Amministrazione passata, Pino Ussia, vicesindaco con delega ai servizi scolastici, alla data del 30 giugno di ogni anno aveva già messo in atto il necessario per l’anno scolastico successivo: mensa, scuolabus, materiali per le attività scolastiche e quant’altro veniva richiesto dal dirigente e dal Consiglio d’Istituto.”
“Appare strano e paradossale – continua Antonio Tedesco – che il Presidente del Consiglio, con lettera aperta, chieda al Sindaco di impegnarsi per portare a soluzione il problema. Il Presidente del Consiglio è parte di questa maggioranza e dice cose incomprensibili. Avrebbe dovuto dedicare del tempo, quale esperto di bilanci comunali, per proporre la soluzione, invece di tentare la via della fuga dalle responsabilità. Avrebbe dovuto sapere e dire che le tariffe comunali non possono essere modificate e restano quelle dell’anno precedente in quanto provvedimenti che sono parte integrante del bilancio comunale di previsione che, ad oggi, non è stato approvato. Quindi, il provvedimento di aumentare il costo dei servizi è irrituale e illegittimo. Voglio precisare. Martedì 25 settembre 2012, su richiesta del PDL, c’è stato un incontro con il Partito Democratico che si è svolto nella sede del circolo PDL. Ne è scaturito un comunicato congiunto messo a conoscenza della cittadinanza che riporto integralmente: “i due partiti hanno riscontrato la comune volontà di evitare il dissesto finanziario e, con esso, tutte le conseguenze negative per la cittadinanza che ciò comporterebbe (aumento delle tariffe, svendita dei beni comunali, ecc..)”. È evidente anche ai ciechi che dichiarare il Comune strutturalmente deficitario è strettamente connesso al caro mensa ed al taglio dei servizi. Questo è solo l’inizio di una catena. Lo stesso problema si porrà quando bisognerà pagare l’acqua il doppio, la TARSU, L’IMU il doppio e così per tutti i tributi comunali, come il Vicesindaco ha affermato in Consiglio Comunale.”
Nella nota diffusa in data odierna l’ex sindaco precisa che: “Il paese non è nelle condizioni di sopportare tutto questo!! Gli amministratori saranno in grado di svolgere il proprio mandato con proteste e ribellioni che si succederanno una dopo l’altra? Da sei mesi, il P.D. ed il gruppo consiliare di minoranza in più occasioni e pubblicamente hanno invitato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a non percorrere la strada del dissesto perché avrebbe comportato un disagio insopportabile per la cittadinanza e la protesta che da dieci giorni portano avanti i genitori ne è una prova evidente. Da tutto ciò la posizione responsabile del P.D. di essere disponibile a lavorare nella direzione opposta fin qui portata dall’Amministrazione, per mettere il paese al riparo da scelte sbagliate che graverebbero per molti anni sulla pelle dei cittadini.”
“Nessuna preoccupazione personale – conclude il capogruppo della minoranza – di chi ha amministrato precedentemente. Siamo consapevoli che la nostra posizione si può prestare a dicerie e strumentalizzazioni populistiche. La nostra sola preoccupazione è mettere la nostra forza a disposizione per i problemi del paese.”