GUARDAVALLE (CZ) – Di seguito il testo del comunicato diffuso dal Dott. Antonio Tedesco, Capogruppo di Minoranza (PD) al comune di Guardavalle.

<<Lunedì 9 luglio, siamo stati ricevuti da S. E. Il Prefetto di Catanzaro -e di questo lo ringraziamo pubblicamente- per esternare le nostre preoccupazioni per la situazione politico-amministrativa di Guardavalle, che ne corso di quest’anno, in un crescendo progressivo, e in particolare negli ultimi mesi, ha registrato un degrado mai conosciuto nel nostro paese, e soprattutto l’inefficienza della maggioranza ormai palese ad ogni cittadino. Infatti il bilancio consuntivo 2011, che andava approvato entro il temine del 30 aprile u. S., a tutt’oggi non siamo a conoscenza di quando verrà approvato. Del bilancio di previsione anno 2012 non se ne parla affatto.

Il sindaco non è in grado e/o nelle condizioni di assolvere al più elementare compito di dovere istituzionale: quello di informare correttamente il consiglio comunale e la cittadinanza.

Nel corso di questi ultimi mesi abbiamo chiesto con manifesti e a mezzo stampa, e quindi pubblicamente, spiegazioni su numerosi questioni politiche e amministrative di rilevante importanza, e nessuna risposta è arrivata.

Come gruppo di minoranza siamo stati costretti da questo preoccupante silenzio a chiedere in data 19/giugno/2012 la convocazione del consiglio comunale su ordini del giorno ben precisi, quale la situazione finanziaria dell’ente.

La nostra proposta non è stata accolta. Il consiglio comunale non è stato convocato, come previsto dal regolamento, con motivazioni pretestuose e ridicole.

Il sindaco non ha sentito il dovere istituzionale, previsto anche nel regolamento del consiglio comunale, di comunicare e dare valide e plausibili motivazioni delle dimissioni dell’assessore al bilancio e del ritiro della delega all’assessore di FLI Lucifero.

Non dà nessuna risposta e nessuna spiegazione sulla lottizzazione di via Pietro Nenni che interessa direttamente il sindaco e la sua famiglia.

Così nessuna risposta alle numerose richieste fatte dal gruppo di minoranza.

Seminano confusione con una quantità di bugie e di notizie inesatte che farebbe ridere anche Pinocchio.

Infatti nell’ultimo volantino del PDL del 30/06/2012, tre le tante inesattezze e la ripetizione di luoghi comuni, accusano il sindaco della precedente amministrazione, dott. Antonio Tedesco, di avere pagato il legale in un contenzioso con gli eredi Princi. Il sindaco Antonio Tedesco non ha mai fatto richiesta e non è stato emesso nessun mandato di pagamento. Sono state chieste le copie di quello che loro hanno affermato, e chiesta la smentita pubblica di quanto detto. Speriamo che lo facciano.

Nel frattempo nel corso di quest’anno si sono consumati atti deliberativi sfacciatamente clientelari in favore di amici e di familiari.

Nel giro di 48 ore hanno confezionato la delibera di giunta di alienazione di beni immobili comunali e con altrettanta celerità l’ hanno approvata in consiglio comunale in completa solitudine.

Nessunissima discussione, nessun confronto né con la minoranza né tanto meno con la cittadinanza. Le questioni comunali, quale appunto la vendita di proprietà del comune, vengono trattate come se fossero cose loro, proprietà private. Perché tanta fretta? Perché tutto di nascosto? Quali reali intenzioni si nascondono dietro queste frettolose decisioni?

Nella delibera del 3 luglio del consiglio comunale, tra le tante cose non condivisibili, vengono previste concessioni sulla fascia a mare, con la scusa di fare cassa per pagare debiti inesistenti.

Viene prevista la vendita del vescovado, e nello stesso tempo programmano la lottizzazione delle concessioni sulla fascia a mare. Si tratta di quella parte di terreno acquisito con enormi sacrifici dal comune e di enorme interesse naturalistico e ambientale: “le dune di Guardavalle”, protetta e vincolata. Tutelata con determinazione da tutti i sindaci fino ad oggi, tranne quello attuale.

Tutto ciò in contraddizione e in sfregio alle linee guida del PSA (piano strutturale associato) già approvate in consiglio comunale. PSA in itinere, per cui nessuna decisione rispetto alle linee guida può essere apportata prima del completamento amministrativo. Sembra che l’amministrazione non abbia a cuore quest’importantissimo strumento di sviluppo, e opera con provvedimenti che ne compromettono il normale iter conclusivo.

D’altra parte, le attività di imprenditoria sono previste e regolamentate nel piano spiaggia completato e approvato dalla precedente amministrazione Tedesco nell’anno 2010. Il primo e unico comune del comprensorio ad aver portato a termine e approvato il piano spiaggia. Quest’importante strumento abbiamo lasciato nelle mani di questa nuova amministrazione e non sa cosa fare.

Perché vengono messe a concorso quelle aree già regolamentate? Non bastano?

Perché si buttano gli occhi proprio su quell’area delle Dune, protetta e vincolata, che deve vedere il suo iter ancora da completare con il PSA?

Quali sono le intenzioni vere e nascoste e il vero obiettivo di questa operazione in corso, a nostro avviso sbagliatissima?

Su tutta questa vicenda ci auguriamo che nel sindaco e nella amministrazione prevalga il buon senso e si ritorni indietro subito.

Come minoranza metteremo in atto tutta la nostra forza politica, coinvolgendo democraticamente la cittadinanza tutta, per evitare quello che noi riteniamo uno scempio, una scelta sbagliata che pregiudicherà in maniera irreparabile il futuro turistico e ambientale di Guardavalle, il futuro del nostri figli.>>

Guardavalle 14 luglio 2012

 Antonio Tedesco – Capo gruppo di minoranza

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