Mancano ormai pochi mesi alla nuova kermesse elettorale, un appuntamento politico che già appassiona tutto l’ambiente cittadino. In questo momento sono tante le voci che si sentono in giro e che si rincorrono: quante e quali liste si faranno? quali alleanze si stanno costruendo? chi saranno i candidati a consigliere ed a Sindaco? Ma, in realtà, allo stato attuale…cosa bolle in pentola? 

Bovalino, nel contesto del vasto territorio della locride è sempre stato un paese con un ruolo importante, lo è stato e lo è, soprattutto, per la sua vocazione commerciale e turistica ed anche per il suo patrimonio culturale riconosciuto da tutti (un esempio? lo scrittore “Mario La Cava” la cui attività letteraria ha dato vita anche all’omonimo Premio Letterario Nazionale giunto alla sua V^ edizione), ma è anche un paese per certi versi controverso, un paese che ha dovuto spesso superare numerosi ostacoli non soltanto per cercare di restare sulla cresta dell’onda, ma anche solo per rimanere al passo con le altre realtà locali che nel frattempo acquisivano vantaggio (prima Bianco e poi Ardore, per intenderci!).

Ma veniamo alla situazione politica del momento facendo una fotografia e, quindi, anche un punto della situazione attuale, traendo semplicemente spunto dai rumors che si ascoltano andando in giro per il paese e osservando i capannelli di persone che, puntualmente, si ritrovano davanti ad una buona tazzina di caffè (rigorosamente…già pagata!). Infatti, in questi giorni si stanno moltiplicando gl’incontri e le riunioni segrete (o presunte tali) con l’unico obiettivo di cominciare a fare un’operazione di scrematura relativa ai potenziali candidati e relativi capilista da far scendere in campo, operazione certamente non facile considerando i tanti esponenti che ambiscono agli scranni comunali.

Partiamo dal presupposto che la maggioranza uscente (“Agave”) con a capo il sindaco, Vincenzo Maesano, tenterà di fare il bis e, per questo motivo, cercherà di rigenerarsi in maniera sostanziale, un restyling dovuto  soprattutto alla necessità di sopperire a qualche probabile defezione causata da esigenze lavorative degli interessati. Si parte, comunque, da un punto fermo rappresentato dalla compattezza del gruppo, una squadra che in questi cinque anni ha lavorato all’unisono e senza lamentare particolari sofferenze o criticità (tranne quella emersa in tema di raccolta differenziata causata, purtroppo, dalla ditta “Locride Ambiente”). E gli altri? da quello che si dice sembrerebbe che nonostante il divieto d’assembramento stiano tutti ammassandosi per condurre una campagna elettorale del tipo “uno contro tutti!”, dove per “uno” s’intende, appunto, l’attuale Sindaco, Vincenzo Maesano (e la sua squadra di governo), e per “tutti”, invece, il restante panorama politico composto per la maggior parte dai rappresentanti del centrodestra cittadino che è alimentato dai soliti nomi noti: Squillaci, Primerano, Serranò, Polimeno, Giugno, Crinò  e qualche altro. Un gruppo, che seppur potenzialmente forte nei numeri non lo sarebbe -secondo voci ben informate- altrettanto al suo interno, tant’è che non si escluderebbe l’ipotesi della composizione di due liste distinte e separate, ma ripetiamo, sono solo voci che potrebbero far parte anche di una tattica studiata a tavolino.

Quindi, da una parte la stessa (o quasi) squadra di governo: forte, compatta e coesa e che sta ultimamente risalendo la china nel gradimento grazie ad un efficiente nuovo servizio di raccolta rifiuti (ricordiamo che la ditta “Muraca” di Lamezia è subentrata alla deficitaria e deludente “Locride Ambiente”) ed alla realizzazione di un discreto numero di opere pubbliche per un valore complessivo che va ben oltre i 15 milioni di euro (risultato mai visto prima!), opere che hanno indubbiamente cambiato il volto del paese. Va anche, ad onor del vero, ricordato che qualche “colpaccio” è fallito, tipo l’esclusione dal finanziamento sportivo del “Lollò Cartisano”, una ferita ancora aperta che si spera possa essere presto rimarginata, o qualche finanziamento ricevuto ma non adeguatamente suddiviso tra le parti (ci riferiamo, in questo caso, al settore delle politiche sociali dove anche l’Assessore al ramo, Filippo Musitano, ha fatto responsabilmente il mea culpa).

Ma non c’è solo questo. Infatti, in questi mesi, abbiamo assistito a fatti (e misfatti!) che potrebbero condizionare in un senso o nell’altro le prossime elezioni comunali; ci riferiamo alla nascita di qualche gruppo o movimento popolare che per vari motivi ha abbandonato la via maestra (”Agave”) per intraprendere un cammino ed un percorso di crescita diverso, è il caso di “Camminare domandando”, un movimento nato “…per dare corso ad un cammino caratterizzato dalla volontà di tracciare una via collettiva di cittadinanza partendo dal basso –così recita un post sul profilo social del gruppo-  favorendo l’aggregazione e il confronto fra coloro che amano questi luoghi. Uno spazio per tante e tanti che, nel corso degli anni, si sono allontanati dalla vita sociale della comunità” Recentemente, anche un nuovo gruppo con all’interno personaggi di spicco della società bovalinese ed ex amministratori, parliamo di: Mimmo Marzano, Totò Crupi, Domenico Albanese, Mimmo Vadalà  e qualche altro, si è proposto all’attenzione dei cittadini pur esprimendo, anche se velatamente, la volontà di rimanere fuori dai giochi. Il loro unico obiettivo è quello di fungere da fucina di idee e propositi utili  a far crescere la comunità bovalinese.

Ma veniamo ai giorni nostri e fotografiamo lo stato dell’arte sul fronte politico. Radio fante, sempre lui!,  dice che uno dei principali fautori di queste potenziali alleanze dedite alla creazione di una corazzata di peso è l’imprenditore Sebastiano Primerano, è lui che starebbe alacremente operando in maniera sinergica per aggregare le forze politiche da contrapporre all’azione del Sindaco. Un’azione -quella di Primerano- che si muove agevolmente grazie all’ottimo risultato elettorale conseguito tra le fila di “Coraggio Italia” alle recenti elezioni amministrative regionali dello scorso ottobre 2021 (1969 voti in circoscrizione e 686 su Bovalino). Un risultato da considerare assolutamente eccezionale per un nuovo partito appena entrato nel panorama politico nazionale e che qui in Calabria, in particolare su Bovalino,  ha preso più di quanto conseguito insieme da Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Ma l’altra domanda che tutti si pongono è: “Ma che cosa faranno i due competitor di minoranza uscenti? Ci riferiamo al Dr. Francesco Gangemi, presente nel 2017 con la lista “Impegno e Partecipazione” e la D.ssa Alessandra Polimeno, per la lista “Nuova Calabria”? Mentre per la seconda il percorso sembrerebbe già segnato dall’impegno al fianco degli altri esponenti del centrodestra cittadino, per Gangemi l’incognita rimane, anche se i soliti rumors lo danno questa volta vicino alle posizioni del Sindaco uscente. Poi ci sono da tenere in debita considerazione, almeno in termini di voti, le due schegge impazzite rappresentate dagli inossidabili Tommaso Mittiga ed Antonio Carpenteri (entrambi, più volte, già sindaci) che sarebbero ancora in grado di orientare il risultato finale in un senso o nell’altro. Nel novero delle alleanze c’è anche da tenere conto della potenzialità espressa dal pacchetto di voti che farebbe capo all’ex senatore Franco Crinò, attuale Vice Sindaco di Casignana che potrebbe essere della partita con qualche esponente familiare e che, in ogni caso, farà pesare il suo appoggio politico a favore di una delle due parti del versante politico del centrodestra.

Questo il quadro attuale, vi aggiorneremo man mano che la scadenza elettorale si avvicinerà. In proposito si vocifera che si potrebbe votare tra la seconda metà del mese di aprile o nel corso del mese di maggio….staremo a vedere.

Pasquale Rosaci

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