Alessandro Grande e il suo Margerita continuano a far emozionare il mondo. L’ultima gratificazione arriva dall’Australia, dove il cortometraggio di Grande, prodotto dallo stesso regista catanzarese insieme alla Pi.Sa. Film di Andrea Santoro e all’Imago di Alessandro Riccardi, è stato selezionato al 18° Canberra Short Film Festival. Su oltre 3000 lavori pervenuti da tutto il globo, Margerita è rientrato nei primi sette. Il titolo di “Best International Film” ora non è più un miraggio.
La selezione australiana segue di qualche giorno la nomination come miglior film al Twain Harte Film Festival, in California, dove Margerita è l’unico italiano tra i sei lavori in gara, e il podio conquistato alla 21a edizione del Visionaria Festival.
“Leggere che il tuo film è tra i selezionati – commenta Grande – è una soddisfazione inspiegabile. Soprattutto perché Margerita è un piccolo miracolo, abbiamo fatto tutto con le nostre forze, senza aiuti finanziari né pubblici né privati, eppure stiamo competendo con i lavori più belli del mondo. Questo vuol dire che l’idea e la passione non hanno limiti”.
Alessandro Grande, che già con il lavoro precedente dal titolo In My Prison, aveva raggiunto risultati importanti, viaggiando nei maggiori festival del mondo e vincendo tra i tanti, anche il Premio Amnesty International e il premio del pubblico a Tokyo, con Margerita si conferma regista capace di saper raccontare storie universali che arrivano al cuore. “Perché – spiega – solo se si toccano le corde più profonde dell’anima, si abbattono le barriere comunicative, culturali e sociali”. Proprio come nel suo film.