La campagna “E’ ora di prevenire” consentirà di effettuare gratuitamente esami clinici specifici Prevenire è meglio che curare recitava un vecchio spot pubblicitario. Ed è proprio questo l’obiettivo della campagna di diagnosi precoce del carcinoma della prostata. La campagna “E’ ora di prevenire”, promossa dall’Unità Operativa Complessa di Urologia del Policlinico diretta dal Prof. Carlo Magno, partirà lunedì prossimo. Il 7 gennaio scorso, l’iniziativa è stata presentata alla stampa, nella sala dell’Accademia dei Pericolanti dell’Università degli Studi di Messina, alla presenza del Rettore, Francesco Tomasello., del Direttore Generale del Policlinico universitario, Giuseppe Pecoraro., del Direttore Sanitario, Manlio Magistri., del Presidente dell’Ordine dei Medici, Nunzio Romeo. e del Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Giacomo Caudo. e del testimonial d’eccezione, l’attore messinese Nino Frassica. “Identificare la malattia precocemente – spiega il prof Carlo Magno – ci permette di dire che di cancro della prostata si guarisce grazie alle numerose opzioni terapeutiche che la medicina moderna ci mette oggi a disposizione”. La consapevolezza dell’importanza di una diagnosi precoce, è infatti alla base dell’evento di cui si è fatto promotore l’Unità Operativa Complessa di Urologia del Policlinico Universitario, in collaborazione con la FIMMG e con il supporto della casa farmaceutica Pierre Fabre. In alcuni Paesi, lo screening del tumore della prostata rappresenta uno standard di politica sanitaria, e prevenire la malattia rappresenta un obiettivo ideale. Nell’impossibilità di avere uno screening più specifico per quegli uomini realmente a rischio di tumore e morte per tumore della prostata, nei paesi sviluppati, sembra ragionevole che tutti gli uomini inizino i controlli per la prostata annualmente dai 50 anni. Nel corso di accertamenti precoci infatti si scoprono talvolta dei tumori che non avrebbero mai provocato disturbi o che non avrebbero causato la morte. “Il carcinoma prostatico – spiega ancora il prof. Magno – è una malattia in costante aumento. Nel nostro Paese, rappresenta la principale causa di morte per tumore nella popolazione maschile dopo il cancro al polmone. Il rischio di sviluppare questa patologia aumenta a partire dall’età di 50 anni è quindi, la diagnosi precoce, il principio fondamentale per ridurre il pericolo, proprio come per altri tumori ad elevata incidenza”. “La diagnosi – prosegue il prof. Magno – si basa essenzialmente su poche indagini diagnostiche tra le quali hanno maggiore rilievo: Il dosaggio sierico del PSA, un markers organo specifico, il cui incremento oltre i valori limite per fascia d’età, deve porre il sospetto di una possibile neoplasia della prostata; L’esplorazione digito-rettale, che, se eseguita da mani esperte consente di definire un ulteriore sospetto per la patologia in questione”. La campagna di diagnosi precoce, permetterà, su indicazioni specifiche, di effettuare gratuitamente una visita urologica ed il prelievo per il dosaggio del PSA presso il Policlinico Universitario. Il Medico di Famiglia, che ritiene opportuno un approfondimento diagnostico su pazienti suscettibili dello screening, può prenotarli direttamente al numero telefonico 0902217027 o via Internet sul sito della Clinica Urologica, all’indirizzo www.urologiaunime.it, accedendo ad un’area riservata nella quale sarà possibile effettuare la prenotazione. A scelta del paziente, la data e l’ora della visita potranno essergli comunicati anche via sms.
Tempostretto.it – Danila La Torre