Parte ufficialmente il progetto pilota con la firma del protocollo d’intesa tra la Regione e i comuni di Caulonia, Riace e Stignano. Parte ufficialmente, con la firma del protocollo d’intesa tra la Regione e i comuni di Caulonia, Riace e Stignano, il progetto pilota “Sistema di accoglienza della Locride”. Si tratta di un’iniziativa finalizzata a sostenere il processo di accoglienza, inserimento lavorativo, integrazione sociale e miglioramento delle opportunità di accesso ai servizi territoriali, dei cittadini migranti. Il progetto è stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione, Agazio Loiero, del direttore generale Salvatore Orlando e dei sindaci di Riace, Domenico Lucano; Stignano, Francesco Candia; Caulonia, Ilario Ammendolia. Il protocollo permetterà di promuovere la cooperazione con i Paesi di origine dei profughi e dei rifugiati ospiti nei tre centri con progetti idonei, oltre alla realizzazione del centro di competenza per l’accoglienza e l’integrazione. Prevista anche la partecipazione di giovani calabresi come volontari. Il presidente Loiero ha sottolineato il ruolo svolto dai comuni interessati al progetto in termini di accoglienza, ricordando la legge regionale per gli immigrati approvata all’unanimità dal Consiglio. “L’accoglienza è nella nostra indole di calabresi – ha detto Loiero – per questo puntiamo ad una comunità solidale”. Soddisfatti i tre sindaci presenti. Per Lucano, “La Calabria di Rosarno è molto legata alle leggi razziste di questo Governo, mentre la Calabria di Riace e Caulonia è quella dell’inclusione sociale”; il primo cittadino di Riace ha anche specificato che la prima fase del progetto sarà indirizzata all’inserimento dei cittadini palestinesi che da qualche mese vivono nella Locride. I primi cittadini Candia e Ammendolia hanno ripercorso il significato dell’accoglienza e della solidarietà.
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