Dopo il contributo concesso dall’assessorato regionale ai Beni culturali per le manifestazioni del 150° anniversario della spedizione dei Mille in Sicilia, il Comune di Messina ha promosso tre appuntamenti per approfondire l’argomento della spedizione garibaldina. Le celebrazioni, programmate in tutta la Regione, coinvolgeranno Messina con alcune iniziative che si avviano questo pomeriggio, lunedì 26. A palazzo Curcio, a Gesso, alle 18.30, sarà scoperta una targa commemorativa che ricorderà il passaggio di Garibaldi a Gesso, domani martedì 27, a Forte San Salvatore, alle 19, si svolgerà un incontro di approfondimento sui temi della spedizione garibaldina in Sicilia a cura del Dipartimento di scienze giuridiche, storiche e politiche dell’Università di Messina. Interverranno i professori Rosario Battaglia, Dario Caroniti, Vincenzo Caruso, Luciana Caminiti, Michela D’Angelo, Andrea Romano ed alle 22 si terrà la cerimonia di consegna di tre premi di studio assegnati ad altrettanti giovani per ricerche originali sul tema del Risorgimento. Mercoledì 28 a Capo Peloro, Torre Faro, alle 19, dopo l’esposizione del cannone d’epoca restaurato, alle 20.30 si terrà la proiezione del film Viva l’Italia di Roberto Rossellini. La pellicola è stata realizzata nel 1960 nel quadro del primo centenario dell’Unità d’Italia ed è ispirata agli avvenimenti che contribuirono ad unificare il Paese, a cominciare dalla spedizione dei Mille. A differenza però di Alessandro Blasetti che, quasi vent’anni fa, precorrendo il neorealismo, con il suo 1860, di Garibaldi e dei Mille aveva dato una immagine apprezzata dalla critica ma non dal pubblico dell’epoca, Rossellini offre una narrazione episodica, dando largo spazio alle pagine storiche, ai retroscena politici, ai piccoli fatti di cronaca, mettendo dichiaratamente l’accento sulla figura centrale di Garibaldi e sulla conquista del Regno delle due Sicilie ad opera dei Mille. Le celebrazioni del 150esimo anniversario della spedizione dei Mille sono iniziate in Sicilia l’undici maggio scorso e si protrarranno fino all’otto agosto. La Regione Siciliana ha voluto caratterizzare, con convegni e approfondimenti storici, le celebrazioni come momento di riflessione critica della fase post-unitaria.
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