Prosegue con nuove adesioni la marcia del festival canoro itinerante «Voice Tour» organizzato dallo Studio New Wave di Francesco Puglisi in collaborazione con l’associazione Mylarte di Rosaria Conte. Ad ospitare la quarta tappa è stato «Il Gattopardo», noto locale nella frazione Olivarella di San Filippo del Mela. Sotto la conduzione di Emanuele Laimo, giovane cantante e presentatore messinese, i ventisei concorrenti, suddivisi nelle consuete tre compagini, si sono sfidati a colpi di gorgheggi per aggiudicarsi la serata, immortalata peraltro dal sempre presente maestro fotografo Mimmo D’Arrigo, che le ha poste sul sito www.fotomimmodarrigo.it alla pubblica visione. Non sono mancati gli interventi della giuria tecnica nell’esprimere consigli, orientamenti e giudizi di valore generale. Durante le operazioni di conteggio lo stesso Emanuele Laimo si è esibito nella cover di Luigi Tenco dal titolo «Vedrai, vedrai» in versione tango ed in quella di Adele dal titolo «Rolling in the deep».
Al termine dello scrutinio il responso dei giurati ha proclamato vincitrice la squadra dei «The Voices» per la diversificazione delle performance spazianti dal musical alla melodica partenopea passando per il pop. Soddisfatti per il successo, i membri hanno espresso impressioni differenti: Alfio Contarino, fan di Nino D’Angelo, ne canta col cuore i motivi da quindici anni, essendo il cantante napoletano stato il suo ispiratore nel corso della sua esistenza. Giuseppe Allegra, giovane poliedrico cantante ed attore teatrale, nel fare un’analisi dell’andamento della propria compagine, ha palesato l’inizio in sordina, ma anche il successivo crescendo, che li ha condotti alla vittoria di tappa con l’auspicio di conseguire la supremazia nella graduatoria finale. Giuseppe Milioti, autodidatta, ha definito il successo inaspettato ed impiegherà al meglio le proprie doti per migliorare l’interpretazione, la tecnica, che unitamente ad una buona dose di fortuna lo potrebbero condurre all’affermazione finale.
Paola Fazio, cantante da tre anni, conia il canto come la sua più grande passione condividendola con i suoi compagni di equipe anche in vista delle prossime competizioni, nelle quali occorre più tranquillità ed emozioni da esternarsi al pubblico allo scopo di ottenerne il coinvolgimento. Per Giusy Sottile, che studia canto da due anni, nonosta
nte coltivi la passione da molto più tempo, è determinante eseguire brani pertinenti alle proprie capacità canore aggiungendovi una maggiore personalizzazione. Mary Maimone, al debutto nella manifestazione, reputa la vittoria un risultato di tutto il collettivo definendo il «Voice Tour» un trampolino di lancio per coronare il sogno di divenire una cantate professionista cercando di offrire il meglio di sé ogni volta che salirà sul palco ad esibirsi.
Foti Rodrigo