Il Presidente della Regione Mario Oliverio, l’Assessore al Lavoro Carlo Guccione ed il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci hanno firmato, nella sala del Consiglio del Rettore dell’Unical, un protocollo d’intesa per definire le modalità di applicazione delle opportunità previste dal programma Garanzia Giovani nell’ambito dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca (ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. n. 167/2011), permettendo così ai giovani di conseguire, all’interno di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, un titolo di studio universitario. L’accordo è frutto di una proficua interazione tra le due istituzioni e testimonia la forte sensibilità e l’ottima considerazione che l’attuale Giunta Regionale ha manifestato, sin dalle sue prime battute, verso il mondo delle università calabresi. Con tale iniziativa l’Università della Calabria, oltre ad assolvere alla sua funzione educativa e formativa, svolge anche il ruolo di soggetto operante attivamente nel mercato del lavoro, permettendo alle imprese con cui collabora la possibilità del trasferimento di competenze, conoscenze e tecnologie. Il numero di apprendisti dei percorsi formativi Unical, da destinare alle aziende, sono poco meno di mille, così distribuiti: 100 apprendisti saranno individuati fra gli iscritti alle lauree triennali; 150 delle lauree magistrali o a ciclo unico; 150 dei dottorati di ricerca; 300 dei master.
La Regione Calabria emanerà l’avviso pubblico “Apprendistato in alta formazione” come previsto dal Programma Garanzia Giovani Calabria e promuoverà l’iniziativa presso le aziende, presentando la possibilità di colmare i fabbisogni professionali richiesti dalle aziende stesse grazie all’accordo con l’Università della Calabria.
Questo strumento costituisce per i giovani un’occasione qualificante che coniuga formazione e lavoro, rafforza le necessarie interconnessioni tra queste due dimensioni, favorisce l’occupazione dei giovani, sviluppando le competenze trasversali ritenute essenziali nell’attuale sistema economico globalizzato e fortemente competitivo. Sono proprio queste le azioni su cui la Regione Calabria vuole investire risorse importanti e costruire un percorso in cui università e aziende operino congiuntamente per assicurare ai giovani un futuro professionale coerente con il proprio percorso formativo. La parte formativa del contratto di apprendistato per il conseguimento del titolo non può superare la durata di 36 mesi per i corsi di laurea triennale, 24 per quelli di laurea magistrale (o a ciclo unico) e per i master di I e II livello, 48 mesi per i dottorati di ricerca. La Regione Calabria partecipa finanziariamente alla realizzazione della formazione mettendo a disposizione dell’apprendista un voucher, o buono formativo, che avrà un diverso importo a seconda del titolo da conseguire. Per la laurea si prevede un massimo di 5.000 euro all’anno; per il master un massimo di 6.000 euro all’anno; per il dottorato di ricerca l’importo del voucher non può superare 10.000 euro annui.
Il Presidente della Regione Mario Oliverio, nel presentare il protocollo firmato con l’Università della Calabria per “Garanzia Giovani”, ha detto:“Abbiamo voluto stabilire un proficuo rapporto con il sistema universitario calabrese perché riteniamo che l’Università sia una grande risorsa nella costruzione di un processo di cambiamento e di crescita della nostra regione. Questo è un settore importante al quale abbiamo dato centralità e parlo della creazione di nuove opportunità di lavoro. Certamante”Garanzia Giovani” non può essere l’unica soluzione per risolvere il grave problema della disoccupazione ma è uno dei tanti strumenti sui quali bisogna agire”.L’Assessore al lavoro Carlo Guccione, che ha aperto i lavori ha detto:”L’Università, da subito, ha creduto a Garanzia Giovani. Penso sia stata una scelta strategica importante. Oggi firmiamo un protocollo d’intesa che servirà ad avviare circa settecento giovani e la spesa prevista è di dodici milioni in tre anni. Abbiamo voluto puntare su alcuni obiettivi importanti come quello di aumentare la capacità dei giovani calabresi sulle competenze, di fare la formazione dentro le aziende e di coinvolgere le Università in questo processo”. Il Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci ha detto: “come sistema universitario abbiamo sposato in pieno questa iniziativa perché entra in un segmento molto importante quello dell’interazione tra l’alta formazione e le aziende”.o.m.