A Messina “Tutti partono tranne Te” … e se quello del cantautore Fibra è un rap futuristico riempipista questo è il titolo dell’iniziativa, altrettanto futuristica per Messina , che vuole spronare e dimostrare anche al “Te” più scettico che la Vita va salvaguardata sopra qualsiasi logica di mercato. Questa l’idea di base di Elio Finocchiaro (responsabile del comitato organizzativo del Centro Artistico del Mediterraneo) che in barba a tutti i saccenti e prosopopeici discorsi sulla sicurezza stradale ha voluto dare un segno di cambiamento concreto.
<< L’obiettivo è di trasportare in sicurezza quanti più ragazzi possibili in un unico mezzo, senza il rischio di vedersi ritirare la patente per guida in stato di ebbrezza o, ancora peggio, quello di provocare un incidente a causa di una situazione psico-fisica non ottimale>>
La Voglia di divertirsi, di mettere da parte tutti i problemi che questa stagione Estiva ha voluto far vivere ai giovani e non solo… Complice il caldo torrido, una buona dose di scetticismo dilagante per un futuro socio-economico poco roseo: dal caro benzina, all’alto tasso di disoccupazione alle poche opportunità di partire per qualsiasi destinazione vacanziera… ma, soprattutto per la poca sicurezza sulle strade, hanno fatto sì che tale iniziativa avesse un ottimo riscontro. L’ha dimostrato il recente transfer Messina – Patti in occasione della serata danzante presso la discoteca “Pineta”, che ha registrato il tutto esaurito.
Una lodevole occasione per dimostrare che anche Messina come Treviso e altre città tiene a voler abbassare la mortalità sulle strade e concorre all’obiettivo europeo sul dimezzamento delle stragi stradali tanto sostenuto dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada presieduta dalla dottoressa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni che ha dichiarato che iniziative del genere vanno sostenute per ottimizzare quel cambiamento etico, culturale ed organizzativo che serve a eliminare una delle più gravi cause di morte tra i giovani : l’incidente stradale.
Inoltre, ha tenuto a precisare che utilizzare un mezzo pubblico affidandosi a un guidatore sobrio con caratteristiche psico -fisiche non alterate dall’aver bevuto o assunto sostanze dannose al corpo, oltre ad incrementare una circolazione sicura dimezza le auto su strada e tutto quello che ne consegue. Ma, sia chiaro, arrivare in pullman non è buon motivo per ubriacarsi e stare male.
Diffondere questa moda, sicuramente sarebbe un modo intelligente per limitare i rischi di incidenti stradali quindi se “Tutti partono tranne Te” un motivo c’è…