Uniti per Messina chiedono incontro urgente al Segretario Generale del comune di Messina. Il rischio è di perdere il finanziamento da 16 milioni di euro per la piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso il secondo scalo portuale assegnato dal CIPE.
Un rischio concreto, tanto che la Regione Sicilia ha chiesto al Comune di Messina una relazione urgente per conoscere tempi e modalità con cui Palazzo Zanca sta attuando l’intervento. Una relazione che illustri la sostenibilità e i tempi per ottenere la conferma del Decreto di compatibilità ambientale per il progetto Sigenco e per il progetto Coedmar, la disponibilità di altre risorse per la copertura dell’intervento, le eventuali altre criticità registrate.
La Regione, tramite l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, con una nota inviata la scorsa settimana lamenta l’inerzia dell’Amministrazione Comunale di Messina e l’inattività amministrativa del Segretario Comunale, individuato come soggetto coordinatore dall’ordinanza 93/2013 della Protezione Civile.
Uniti per Messina – il movimento composto da Confindustria, Confcommercio, Confapi, Confesercenti, CNA, Sadacasa, Coldiretti, CIA, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Confartigianato, Confimprese, CLAAI, AGCI, CGIL, CISL, UIL, UGL –
preoccupata per il rallentamento delle procedure amministrative ed il rischio della perdita di un cospicuo finanziamento per un’opera importante e strategica per la città, ha scritto al segretario generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, chiedendo un incontro urgente per conoscere i motivi che sin qui non hanno consentito l’avvio dell’intervento e quanto il Comune di Messina sta ponendo in essere per raccordare le funzioni affidate e coordinare i soggetti istituzionali coinvolti.