In relazione alle dichiarazioni del Presidente Rosario Crocetta, Luca Cannata, vice presidente vicario dell’AnciSicilia con delega al Bilancio e Politiche Finanziarie, precisa quanto segue:
“Quando l’AnciSicilia parla di stato di calamità istituzionale pone un problema serio al quale non si può semplicisticamente rispondere parlando di “egocentrismo” del presidente Orlando. Assistiamo, infatti, ormai da troppo tempo ad una situazione inaccettabile di stallo che determina il mancato avvio delle riforme fondamentali: attuazione del federalismo fiscale in Sicilia e deficit finanziario dei comuni, assetto di liberi consorzi e città metropolitane, attuazione della legge 9 del 2010 sul sistema integrato dei rifiuti e il varo di una legge sul sistema idrico integrato, per citare solo alcuni tra i temi più importanti”.
“E’ inaccettabile – prosegue Giulio Tantillo, vice presidente dell’AnciSicilia e coordinatore dei Consigli comunali dell’Isola – come il Presidente della Regione continui nell’intento di sviare l’opinione pubblica dai veri problemi della Sicilia, dimenticando che la cosiddetta “gettonopoli” non riguarda la normativa attualmente in vigore ma ipotesi di abusi commessi solo da pochi consigli comunali. Sul tema la nostra Associazione, lo ribadiamo ancora una volta, ha già preso una posizione chiara chiedendo l’applicazione della legge nazionale. Posizione, questa, che è stata ribadita e condivisa dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, durante un incontro svoltosi ieri alla presenza dei capigruppo e dei presidenti delle commissioni parlamentari. Ricordiamo, infine ad ogni buon conto, che l’impatto degli interventi previsti dalla legge di Stabilità 2015 sulla Regione è nullo e sui conti dei comuni è pressoché insignificante”