Ha unito famiglie, associazioni di volontariato, medici, ricercatori e studenti l’open day organizzato stamani dall’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’AOU “G. Martino”. Una occasione concreta, per ricordare “i bisogni speciali di bambini speciali” e per essere ancora di più a servizio del territorio. Questa mattina medici e psicologi si sono messi a disposizione del pubblico; di genitori e insegnanti che hanno scelto di partecipare a questa iniziativa per saperne di più o per approfondire alcuni aspetti particolare.
Una mattinata di informazione e sensibilizzazione per spiegare più da vicino i problemi del neurosviluppo e delle patologie neuropsichiatriche in età evolutiva.
Nel corso della prima parte della giornata sono stati illustrati gli ambiti di attività e di azione della neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera universitaria. Una realtà con una storia lunga e ormai consolidata nella città dello stretto, dove dietro l’espressione scientifica di “neuropsichiatria infantile” c’è un mondo fatto di disturbi e patologie particolari, spesso difficili da comprendere senza l’occhio di uno specialista e senza un percorso diagnostico ben definito.
“Nessuno si salva da solo”. È il titolo di un famoso romanzo, richiamato in questa occasione per ribadire l’importanza di percorsi assistenziali in cui non può non esserci un approccio multidisciplinare: perché vi sono bambini da curare e al tempo stesso anche famiglia da supportare.