La Fondazione “Calabria Roma Europa” ha tenuto ieri mattina una conferenza stampa al Palazzo di Città di Soverato per suggellare e rinnovare l’antico legame tra Roma Capitale e la nostra regione. Nel nostro presente e nell’immediato futuro si prospettano nuove occasioni di collaborazione e di fare “rete”. Tanti gli attori di questo momento celebrativo, che ha visto già 150 enti che hanno aderito al programma della Fondazione, tra i quali, lo storico, Ulderico Nisticò, il presidente della Fondazione nonché delegato del sindaco di Roma Alemanno, Domenico Naccari, il sindaco di Soverato, Leonardo Taverniti; l’assessore allo Spettacolo e al Turismo di Soverato, Emanuele Amoruso, il vicepresidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, Emilio Verringia, l’assessore provinciale all’agricoltura, Nicola Montepaone, e molti altri amministratori. Il moderatore, Raffele Fimiano ha dato subito la parola al primo cittadino soveratese, Taverniti, il quale ha evidenziato che Soverato è stato uno dei primi comuni ad aderire alla fondazione per riallacciare i rapporti con la Capitale, considerati 500.000 calabresi che ci vivono e che occupano posizioni di comando. L’assessore Montepaone ha suggerito di organizzare per fine anno una convetion con tutti gli enti calabresi per attuare uno scambio di informazioni e di esperienze amministrative.
«I Siculi, attestati sull’Aspromonte ed a Soverato – ha così riferito lo storico Nisticò – e ancora presenti nel V secolo a. C. , sono linguisticamente imparentati con i Latini. Dopo la seconda guerra punica, Roma fonda importanti colonie: Vibo Valentia, Thuri Copia, il municipio di Reggio, seguite da altri insediamenti. Le prospettive – ha così concluso il suo intervento il prof. Nisticò – di una tale riscoperta di rapporti antichissimi sono evidenti: un’accorta politica culturale, sinora assai carente in Calabria, accompagnata da una meditata riorganizzazione dell’offerta, può attrarre un turismo intelligente e fecondo dalla Capitale con turismo culturale ed archeologico; viaggi d’istruzione di scuole ed università; soggiorni di svago e salute per gli anziani e le famiglie; disponibilità di ambienti per la cinematografia; soggiorni balneari e di sport invernali».
L’assessore Amoruso ha individuato nella fondazione un mezzo per far veicolare il nostro territorio e un ottima vetrina per promuovere i nostri “tesori”. Chiaramente al presidente della Fondazione, Domenico Naccari, è toccato illustrare i vantaggi di mettersi in rete, come l’attivazione di un servizio di Conciliazione Mediazione all’interno dei comuni, e la possibilità di utilizzare la location romana per manifestazioni di ogni tipo. «La Fondazione deve ampliare – ha così sintetizzato l’on. Naccari – e mettere in rete i contenuti della Calabria. Stiamo partendo dalla cultura e con una serie di convenzioni tra Roma e la Calabria». Il sindaco di Guardavalle, Giuseppe Tedesco, e il sindaco di Santa Caterina sullo Ionio, Domenico Criniti, hanno poi consegnato all’on. Naccari le loro delibere di adesione all’ambizioso progetto.
Presenti tra il pubblico il presidente della Pro Loco, Giuseppe Chiaravaloti, il presidente regionale Francesco Manti, il fondatore dell’Associazione Calabresi nel mondo, Cav. Gianni Amoruso, il sindaco di Satriano, Michele Drosi, il sindaco di Davoli, Antonio Corasaniti.
Gazzetta del Sud – Maria Anita Chiefari