Di seguito la nota A teatro aperto. Il Teatro di Badolato (Residenza MigraMenti) giorno 29 novembre 2014 ha chiuso i battenti, dopo tre anni di attività ed in attesa del nuovo bando di rifinanziamento Regionale. In questi anni la Compagnia Teatro del Carro-Pino Michienzi, associazione che ha gestito la residenza teatrale, ha svolto un ruolo rilevante nel contesto produttivo culturale del nostro territorio, per molte delle iniziative che si sono svolte in questi anni. Ha saputo trasformare lo spazio teatro in un luogo di incontro culturale, con la realizzazione di percorsi partecipativi di interesse nazionale, tanto da diventare un punto di riferimento per molte delle associazioni e delle compagnie che agiscono nel comprensorio.
Questo è stato possibile grazie alla presenza di una Compagnia aperta alle proposte esterne e in grado di rendere fruibile il teatro, rappresentando un momento di vitalità e di stimolo per altre compagnie nel favorire il potenziamento anche delle singole identità artistiche, ospitando soprattutto progetti di ricerca e workshop di interesse internazionale e diventando, pertanto, punto di riferimento per tante realtà locali. Anche noi, come tante altre associazioni del territorio, siamo riusciti a proporre laboratori e spettacoli tematici, grazie alla collaborazione con il Teatro del Carro, confrontandoci sia a livello umano che artistico e comprendendo che le finalità rispetto al territorio erano le medesime. Un esempio fra tutti, con l’idea concreta che il Teatro possa avere anche e soprattutto una funzionale sociale importante, può esser rappresentata dal nostro spettacolo originale “Le voci di dentro”, realizzato con le donne della comunità “Il rosa e l’azzurro” di Catanzaro in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Così che il Teatro è stato pensato, immaginato e vissuto come un luogo da non considerare solo come spazio dove si potessero fare spettacoli, convegni, incontri, attività, laboratori, workshop, ma un luogo dove poter sviluppare progetti artistici a lungo termine che potranno diventare in futuro un ponte essenziale tra l’espressione artistica, la cultura e l’integrazione sociale. Per questo e nell’attesa del nuovo bando Regionale, bisognerebbe – per diversi aspetti e in diversi modi – farsi carico tutti, in primis gli Enti Locali, di impegni precisi volti ad offrire la possibilità concreta al Teatro del Carro di continuare la sua opera di diffusione della cultura, prendendo a prestito le parole di Pier Paolo Pasolini, tratte da Il Manifesto per un nuovo Teatro:”… Il teatro di Parola non ha alcun interesse spettacolare, mondano, ecc.; il suo unico interesse è l’interesse culturale, comune all’autore, agli attori e agli spettatori; che dunque, quando si radunano compiono un “rito culturale”.
Perchè si possa continuare ad avere un luogo disponibile contro la dispersione e il disagio sociale, un luogo in grado di permettere a tutti di esprimere le proprie capacità artistiche attenti al lavoro di giovani professionisti che non sempre trovano gli spazi per poter esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni. Perchè il progetto “MigraMenti – Poetiche del Viaggio” possa con forza continuare nella sua idea di produzione teatrale, e soprattutto culturale, immaginando in questo periodo transitorio nuove forme di condivisione produttive al di fuori dei grandi finanziamenti economici, con un lavoro di rete, con alla base una garanzia essenziale di supporto istituzionale ed amministrativa dei Comuni del comprensorio, con maggiore consapevolezza ed energia per raggiungere l’obiettivo prefissato: Fare Cultura. Il Presidente Associazione Studio Lab5 Dott. Alessandro Feudale Rosellino