La Giunta Comunale – Premesso che:

– Nell’anno 2014 ricorre il 5° centenario della nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto avvenuta a Guardavalle nel lontano 1514, e morto a Roma il 6 ottobre 1585;

– Che il Cardinale Sirleto, uomo di squisita cultura classica e teologica e acuta mente politica, fu Prefetto della Biblioteca Vaticana e fu ben due volte vicino all’elezione al soglio Pontificio proposto da San Carlo Borromeo, lo stesso servì con rara competenza la Chiesa al tempo del Concilio di Trento, onorò la Calabria con la sua vasta cultura biblica e liturgica, e collaborò alla riforma del Calendario;

– Che il Comune di Guardavalle intende predisporre per tempo tutte le iniziative necessarie per onorare la figura e il pensiero di uno dei migliori figli di questo paese;

– Che la commemorazione non solo rende onore all’illustre Cardinale, ma giova anche all’immagine del paese, della Provincia di Catanzaro e della Calabria;

– Che inoltre appare opportuno dare indicazione di massima sulla operatività dell’iniziativa e sulla figura della stessa anche al fine di dare il senso dell’importanza dell’avvenimento;

– Guardavalle Contea di Stilo;

– Memorie familiari dei Sirleto in questi luoghi;

– La Chiesa Calabrese e la Curia Romana nei secoli;

– Biografia del Sirleto;

– Ricerche di Archivio;

– Opere edite e inedite del Sirleto;

– I Calabresi a Roma attorno al Sirleto : Barrio, Grano, Giglio;

– Sirleto Vescovo di San Marco Argentano e di Squillace;

– Il Sirleto e il Concilio di Trento;

– Rapporti con S. Carlo Borromeo e Milano;

– La Chiesa S. Carlo a Guardavalle;

– I Sirleto Vescovi di Squillace;

– Uomini di cultura attorno ai Sirleto di Squillace;

– Il Sirleto e i Sirleto a Roma e loro memorie;

– Le biblioteche dei Sirleto trasferite a Roma-ricognizione;

– Che della soprascritte operatività dovranno essere indette manifestazioni celebrative in Guardavalle, Squillace, Catanzaro, San Marco Argentano e Roma, dovrà essere prodotto un volume da divulgare, di realizzare documentari, di fare una ricognizione degli scritti del Sirleto da veicolare anche nelle scuole e anche in forma digitalizzata;

– Che, visto l’importanza dell’evento è necessario e opportuno coinvolgere la Presidenza della Giunta Regionale, la diocesi di Catanzaro Squillace e il Parroco di Guardavalle, l’Assessore Regionale alla Cultura, l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, la Presidenza della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, la Presidenza del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Sua Eminenza Bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa, Studio teologico S. Pio X Catanzaro;

– Che appare altresì opportuno in questa fase individuare almeno tre figure di provata competenza storico-culturale nelle persone del Prof. Valentino Ussia, Prof. Ulderico Nisticò e Sorgiovanni Francesco, che collaboreranno a titolo

gratuito insieme al Sindaco e Vice Sindaco per la stesura del programma preliminare e alla individuazione dei componenti il Comitato Scientifico;

– Che con successivi atti saranno definiti il programma definitivo, la somma presunta occorrente per la manifestazione e quant’altro si renderà necessario per la realizzazione e la riuscita dell’evento;

Visto lo statuto Comunale

Visto il T.U.E.L. n. 267/2000;

Con voto favorevole unanime, espresso nella forma di legge;

DELIBERA

Per le ragioni esposte in premessa che devono intendersi di seguito integralmente riportate e trascritte:

1. DI approvare l’iniziativa per la celebrazione del 5° Centenario della nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto così come sopra descritto;

2. Di comporre una Commissione di esperti Storico – Culturali;

3. Di comporre una Comitato provvisorio composto da componenti dell’Amministrazione Comunale coadiuvati da professionisti esperti nella cultura del territorio;

4. Di trasmettere la presente delibera agli Enti sopra descritti;

5. Di chiedere agli Enti sopra descritti il Patrocinio;

6. Di informare con successivi atti gli stessi Enti sulle modalità, tempi e necessità di contributi.

Deliberazione della Giunta Comunale

Leggi, scarica o stampa il documento originale: 5° Centenario nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto

Fonte: AlboGuardavalle/Asmenet.it

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Nota di GuardavalleWeb

Biografia di Cardinale Guglielmo Sirleto:

Nato a Guardavalle[1][2], figlio di un medico calabrese, Guglielmo Sirleto ricevette un’eccellente educazione. Si formò a Napoli dove si distinse nello studio dell’ebraico, del greco, del latino, della filosofia e della teologia.

Si trasferì poi a Roma, dove del 1537 Filippo Neri vendette i propri libri e ne offrì il ricavato per questo giovane calabrese in cerca di fortuna.

A Roma strinse amicizia con i cardinali Girolamo Seripando e Marcello Cervini, futuro papa Marcello II. Di quest’ultimo divenne uno dei più fidati collaboratori durante i lavori del Concilio di Trento, inizialmente presieduto dal Cervini, per il quale preparò dettagliate relazioni su tutte le più importanti questioni portate in discussione.

Il Cervini, divenuto papa, lo nominò custode della Biblioteca Apostolica Vaticana e gli affidò l’educazione dei nipoti. Da custode della biblioteca apostolica, Sirleto compilò uno dei primi cataloghi descrittivi, con un indice descrittivo completo dei manoscritti in lingua greca e portò a termine una nuova edizione della Vulgata.

Sirleto godette anche della fiducia di papa Paolo IV, che gli confermò l’incarico di precettore per i giovani famigliari del pontefice e lo nominò Protonotario apostolico. Dopo la morte del Carafa, si ritirò nella casa di formazione dei teatini (l’ordine che Paolo IV aveva contribuito a fondare) in San Silvestro al Quirinale, dove divenne docente greco ed ebraico, avendo tra i suoi allievi il futuro San Carlo Borromeo.

Nella fase conclusiva del Concilio di Trento, Sirleto, pur continuando a risiedere a Roma, fu comunque un assiduo e più ascoltato consigliere dei legati pontifici in missione conciliare.

Su proposta di Carlo Borromeo (che del Sirleto era stato allievo) papa Pio IV lo innalzò al cardinalato nel concistoro del 12 marzo 1565 e lo nominò diacono di San Lorenzo in Panisperna. Il pontefice stesso lo consacrò poi vescovo e gli affidò la diocesi di San Marco in Calabria (1566) e lo trasferì poi a quella di Squillace (1568) al cui governo rinunciò nel 1575[1] dopo che su ordine del segretario di stato aveva dovuto stabilire nel 1570 la sua residenza a Roma per assumere la carica di Bibliotecario apostolico[2].

A Roma presiedette le commissioni per la riforma del Messale e del Breviario Romano, del Catechismo Romano, del calendario dei santi e del Martirologio. Curò l’edizione del Catechismo Tridentino, della Vulgata e del Corpus Juris Canonici.

Amante della cultura greca, intrattenne relazioni amichevoli con l’Oriente e incoraggiò ogni sforzo tendente alla riunione ecumenica della cristianità.

Si spense a Roma nel 1585, assistito sul letto di morte da Filippo Neri e fu seppellito alla presenza di Sisto V.

Presso la Biblioteca Apostolica Vaticana dopo un’iniziale dispersione[1], è conservata la la sua ricca raccolta di manoscritti, e la corrispondenza che il cardinale tenne con i più illustri personaggi del suo tempo.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Sirleto


 

 

 

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