Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Acireale ha arrestato Castiglia Giovanni (classe 1987), Munzone Pietro (classe 1993) e Barbagallo Sebastiano, (classe 1993), tutti residenti a Catania e con numerosi precedenti penali e di polizia. Gli stessi si sono resi responsabili, in concorso, dei reati di ricettazione e di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonché il Castiglia, anche di evasione dalla detenzione domiciliare alla quale era sottoposto.
I fatti si sono svolti alle ore 3.00 della notte, quando una pattuglia in servizio di Volante ha notato in Corso Italia una Fiat Punto, con tre soggetti a bordo, che stava effettuando una manovra con il chiaro intento di infrangere la vetrina di un noto negozio di abbigliamento. Pertanto è stato intimato l’Alt Polizia ma, per tutta risposta, l’autovettura non si è fermata, anzi si è data a precipitosa fuga. Da ciò è nato un lungo inseguimento per le vie del centro di Acireale.
Nel frattempo la Centrale Operativa, verificando la targa dell’auto dei malfattori, ha appurato che la stessa autovettura era stata oggetto di furto perpetrato a Catania. La vettura inseguita non ha esitato a imboccare il Corso Umberto in senso contrario alla direzione di marcia e, successivamente, la Strada Nazionale per Catania in direzione del capoluogo, tentando continuamente di speronare la Volante. La folle corsa dei fuggitivi ha avuto termine nella frazione di Capomulini, dove, nell’abbordare una curva, l’autovettura inseguita ha perso il controllo ed è andata ad impattare contro un costone di pietra lavica, prendendo fuoco. Anche la volante ha subîto un forte impatto, ma gli operatori di polizia, nonostante le lesioni riportate, si sono prodigati per estrarre i tre soggetti dalla vettura in fiamme, traendoli in salvo. Sul posto sono arrivate due ambulanze e due mezzi dei Vigili del Fuoco per i soccorsi. I soggetti, dopo essere stati soccorsi, sono stati arrestati: addosso avevano scaldacollo e berrettini in lana (usualmente utilizzati per travisare il volto), circostanza che conferma che gli stessi si trovavano ad Acireale per commettere reati contro il patrimonio.
Sono in corso accertamenti per verificare se gli stessi arrestati siano autori di altre recenti episodi, commessi ad Acireale.