La tarda sera del 27 giugno 2014 ignari viaggiatori, sulla SP 33 che collega San Calogero a Rombiolo, trovano riverso a terra in una pozza di sangue un trentenne. Allertati subito i soccorsi, il malcapitato viene subito trasportato all’Ospedale di Vibo dove viene operato d’urgenza: era stato ferito alle gambe da diversi colpi d’arma da fuoco.
Immediatamente i Carabinieri della Stazione di Rombiolo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Tropea iniziano ad approfondire la vita privata della vittima, B.E. classe 82: emerge che la sera dell’agguato il malcapitato aveva tentato approcci espliciti per ottenere i favori sessuali di una ragazza di Rombiolo, il tutto attraverso delle conversazioni tramite la chat privata del noto social network meglio conosciuto come “Facebook”.
Durante quei giorni, a seguito del ferimento, il fidanzato della ragazza si rendeva irreperibile.
Ma la latitanza volontaria del novello Menelao è durata pochi mesi, perché questo pomeriggio è stato rintracciato a bordo di una Fiat 500 a Briatico:
B. Giuseppe, classe 1992, bloccato e condotto presso la Compagnia Carabinieri di Tropea ed è stato dichiarato in arresto in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale Ordinario – Ufficio GIP di Vibo Valentia.
Espletate le formalità di rito e condotto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, nei prossimi giorni dovrà rispondere di tentato omicidio e possesso illegale di arma comune da sparo.