Ieri, in Bovalino (Rc), la Polizia di Stato, nel corso di un’operazione finalizzata alla ricerca del latitante Mammoliti Rocco, cl. 69, condannato per reati in materia di sostanze stupefacenti e per essersi sottratto agli obblighi derivanti dalla misura della sorveglianza speciale cui era sottoposto, ha rinvenuto e sequestrato un bunker in cemento armato ricavato all’interno di un capannone adibito ad officina e ricovero di mezzi.
Le dimensioni del locale che, al momento, si presentava completamente vuoto ed apparentemente non utilizzato da tempo, sono di circa dodici mq per un’altezza di 1,80 mt. completamente privo di accessi visibili dall’esterno, di illuminazione ed aereazione naturale e si presentava dotato di una botola montata su binari, originariamente azionabile elettricamente, abilmente occultata nella scavo utilizzato per l’ispezione e la riparazione dei veicoli.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Siderno e Bovalino (RC) hanno accertato che il manufatto era nella disponibilità del pregiudicato Mammoliti Sebastiano, cl.1944, padre del citato latitante, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Locri per il seguito di competenza.
La descritta operazione si inquadra nella più vasta attività di intensificazione del controllo del territorio disposta in ambito provinciale dal Questore di Reggio Calabria, Dr. Guido Niccolò Longo, finalizzata, in particolare, all’individuazione e cattura di latitanti, alla repressione del traffico di armi clandestine e di sostanze stupefacenti, attività illecite altamente redditizie cui sono notoriamente dedite le organizzazioni criminali operanti sul territorio.