Si è svolta stamane, in una gremitissima Aula Magna, la Cerimonia di Inaugurazione dell’A. A. 2014/2015 dell’Università degli Studi di Messina. In apertura grande successo ha riscosso l’esordio del Coro d’Ateneo, coordinato da Giulio e Umberto Arena, che ha intonato il Gaudeamus igitur e l’Inno Nazionale.
Il prof. Graziano Delrio, Sottosegretario di Stato presso il Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto presenziare alla cerimonia all’ultimo momento è stato trattenuto da sopraggiunti impegni istituzionali legati alle alluvioni che hanno colpito alcune regioni del nord Italia. Numerosissime, comunque, le autorità presenti; il Governo è stato rappresentato dal Sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali, Giuseppe Castiglione.
Tantissimi inoltre i docenti, gli impiegati e gli studenti che hanno potuto assistere alla manifestazione anche attraverso i maxi schermi allestiti nell’atrio del Rettorato, nell’Aula Cannizzaro e nella Sala dell’Accademia peloritana.
“Puntare sulle giovani generazioni- ha detto il Rettore, prof. Pietro Navarra – non è solo la missione delle università, ma è la chiave di volta per la crescita dell’intero Paese. La formazione, cartina di tornasole del grado di civiltà e del patrimonio di conoscenze e “saperi” di una comunità, costituisce, infatti, lo strumento principale di valorizzazione delle attitudini e delle capacità delle persone e le rende al tempo stesso libere e in grado di essere il centro dello sviluppo di una società. Se l’Italia vuole superare il momento difficile di crisi economica e sociale in cui versa, dunque, deve puntare con più convinzione di quanto non stia già facendo sulle persone attraverso un più cospicuo investimento in capitale umano. Tuttavia, ciò è possibile se sono soddisfatte due importanti condizioni: attribuire il giusto valore alla conoscenza e al merito e reperire le risorse economiche da investire”.
Nel corso del suo intervento il prof. Navarra ha rivolto un pensiero a Luigi Michaud, il giovane ricercatore dell’Ateneo peloritano che a gennaio scorso ha perso la vita mentre svolgeva la sua attività di ricerca. “Un appassionato del suo lavoro – ha detto il Rettore – che rimane per tutti noi un indimenticabile esempio di serietà, impegno e dedizione”.
“Organizzazione, risparmio, modernizzazione e semplificazione – ha sottolineato il prof. Francesco De Domenico, Direttore Generale dell’Ateneo – costituiscono le parole d’ordine che caratterizzano, in linea con l’attuale orientamento politico e normativo, la gestione del nostro Ateneo; l’incentivazione della trasparenza e la promozione della legalità gli obiettivi strategici principali; l’interazione con il territorio e la progettazione del futuro le leve per il cambiamento e l’innovazione”.
Il prof. De Domenico (da quando è stata istituita questa figura, è stato il primo DG a partecipare a un’inaugurazione dell’Anno Accademico) ha poi illustrato le innovazioni di processo di cui l’ Ateneo ha inteso avvalersi per la realizzazione dell’azione di modernizzazione e semplificazione. Tra queste, la protocollazione e gestione documentale informatizzata, la firma digitale e verbalizzazione on line degli esami, il sistema di misurazione delle performance e la trasparenza e prevenzione della corruzione.
Subito dopo sono intervenuti il dr. Maurizio Fallico, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo ed il sig. Dario Agnello, in rappresentanza degli studenti.
La Prolusione ai corsi è stata tenuta dal prof. Walter Distaso, ordinario del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Ambientali e Metodologie Quantitative che ha analizzato le cause, i modelli e i rimedi della attuale crisi finanziaria che scoppiata nel Settembre 2008 ha prodotto effetti devastanti per l’economia mondiale.