(Foto dal web)

Alla fine è arrivata la stretta della Sorical, che vanta nei confronti del Comune un credito cospicuo. Un problema che è esploso in tutta la sua drammaticità, con la riduzione drastica, martedì scorso, dell’erogazione dell’acqua su tutto il territorio. Una circostanza che, secondo il sindaco Maria Carmela Lanzetta, potrebbe ripetersi il 1. febbraio: «Per evitare tale intervento – spiega in un avviso alla cittadinanza – il Comune deve versare una rata di 37.000 euro che, attualmente, non possiede». Da qui l’invito «ai cittadini inadempienti a sanare la propria situazione morosa nel più breve tempo possibile, compiendo il proprio dovere».

Una corsa contro il tempo, dunque, per non aggravare la situazione di un ente con le casse vuote e un bilancio in rosso a causa dei debiti ereditati dalle precedenti gestioni e per la riduzione dei trasferimenti dello Stato, ma anche per risvegliare una coscienza civica in quanti considerano ancora l’ente comunale come un pozzo senza fondo da cui si può attingere allegramente e senza limiti. La sola riscossione degli anni 2002/07 (900.000 euro) e 2008/2009 (200.000 euro) basterebbe a scongiurare una situazione così grave.
Gazzetta del Sud – Imma Divino

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