Nell’ambito dell’attività investigativa finalizzata ad infrenare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, il personale della Squadra Mobile ha arrestato Galvao Elizangela. Gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito del monitoraggio del fenomeno, avevano acquisito notizia che, in un mini appartamento di uno stabile elegante sito in via Firenze, veniva esercitato il meretricio da una donna sudamericana. Appena individuato, i poliziotti hanno accertato subito che il predetto appartamento era stato dato in locazione, dal mese di giugno, ad una donna brasiliana con passaporto spagnolo, pertanto, venivano predisposti mirati servizi di osservazione dai quali si poteva notare un continuo e costante andirivieni di uomini che accedevano allo stabile.
Ieri pomeriggio, dopo avere acquisito le dichiarazioni di un cliente, i poliziotti hanno fatto ingresso nell’appartamento, riscontrando la presenza di due donne, la Galvao ed altra connazionale e hanno proceduto alla perquisizione domiciliare, effettuata unitamente a personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, dalla quale sono emersi inconfutabili riscontri dell’esercizio del meretricio e delle responsabilità penali della Galvao in ordine ai reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
In particolare, all’interno dell’immobile, è stato rinvenuto un contratto di locazione stipulato nel mese di giugno 2014 tra il proprietario e la stessa cittadina sudamericana; inoltre, sono stati rinvenuti numerosi preservativi ancora integri, altri usati e fazzolettini sporchi utilizzati per consumare i rapporti sessuali.
E’ stato accertato, altresì: che l’utenza cellulare inserita in un sito web di annunci era intestato alla stessa Galvao, che detta utenza mobile era proprio quella formulata dal cliente e che quest’ultimo aveva versato la somma di 100 euro alla Galvao per consumare un rapporto con l’altra donna.
Infine, sopra un mobile posto all’interno di un’altra camera dell’appartamento in questione, non utilizzata per la ricezione dei clienti e la consumazione delle prestazioni sessuali, è stato rinvenuto un portamonete femminile con all’interno svariate carte di credito intestate sempre alla Galvao e la somma di 600 euro in contanti che, ritenuta provento dell’illecita attività, è stata sequestrata.
Dopo le formalità di rito, la cittadina sudamericana è stata associata presso la casa circondariale di “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G.