«Dopo due Consigli comunali del 10 e 29 settembre 2014 ritengo doveroso fare alcune precisazioni. Il mio voto contrario, è stato motivato poiché era stato assunto l’impegno, in conferenza dei capi gruppo, a non aumentare le tasse sui cittadini di Guardavalle.
Cosa non avvenuta. Con l’approvazione del regolamento Iuc, l’Imu è stata mantenuta al 10.60 per mille (il massimo), in più è stato applicata la tariffa dell’1 per mille per la Tasi sulla prima casa. Ciò significa che i cittadini anche se poco, comunque dovranno pagare complessivamente di più rispetto lo scorso anno».
E’ quanto riferisce al “Quotidiano della Calabria” Antonio Purri, esponente dell’Udc e consigliere di minoranza della lista “Guardavalle in Movimento”.
Parlando dell’attuale amministrazione, nello stesso articolo, Purri afferma: «Positiva nei primi mesi. A distanza di oltre un anno, a parte l’operazione dissesto, sembra un’amministrazione stanca, con poche idee, impantanata sui problemi e incapace di programmare. Le tante belle parole iniziali, si sono spente».
«Il paese ha molti problemi – continua il politico – e non c’è una amministrazione capace di affrontarli. L’azione amministrativa è lenta, l’occasione dell’estate guardavallese è stata sprecata. Un’estate passata nella noia, senza interesse, con un piccolo elenco di piccole cose”.
L’articolo del “Quotidiano” si conclude con queste frasi del Consigliere di Minoranza: “E’ trascorso oltre un mese dalla fine dell’estate e non si ha ancora una rendicontazione delle spese sostenute nonostante i miei ripetuti inviti a rendicontare. Speriamo che ci sia qualcuno a dare la sveglia agli amministratori, altrimenti il paese sprofonderà nel dimenticatoio”.