Incontri, riunioni, tavoli tecnici, dissertazioni, ma ancora non si approva il piano di stabilizzazione dei 300 lavoratori del Comune di Messina. “Il rischio – spiega il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele – è che dal primo di gennaio resteranno tutti a casa. Il desiderio è quello di vedere i lavoratori assunti a tempo indeterminato e ad orario pieno, ma sappiamo che la normativa vigente nazionale e regionale pone dei paletti soprattutto in materia di risorse utilizzabili e quindi è necessario definire percorsi possibili per tutto il triennio. Il primo passo, quello adesso più importante, è approvare il piano e fare partire le procedure per stabilizzare il massimo possibile delle unità già a partire dal 2014 per assorbire tutta la platea entro il 2016”.
“Ancora una volta – continua Calogero Emanuele – sono stati i sindacati a portare al tavolo proposte e soluzioni. Ci aspettiamo quindi che il Direttore Generale e i dirigenti di riferimento dicano con chiarezza ciò che è possibile fare come, pare sia già chiara la problematica legata all’assunzione dei 32 vigili a contratto utilizzando i fondi Ecopass: un percorso più volte auspicato dalla Cisl e oggi confermato dal Direttore Generale. Altra decisione va presa in merito all’assunzione dei dirigenti, valutando ogni percorso possibile per evitare l’insorgere di contenziosi anche interni”.
“Accettiamo l’ulteriore rinvio – conclude Emanuele – solo per consentire di predisporre gli atti da approvare entro la prima decade di ottobre, sapendo che ogni atto di programmazione rientrante nella sfera del piano di riequilibrio è soggetto al controllo e all’approvazione della Commissione di vigilanza ministeriale, sapendo quali sono i tempi per avere una risposta e quindi il via libera all’attivazione delle procedure di stabilizzazione”