La città di Crotone si prepara a vivere all’insegna della partecipazione popolare il 20 settembre Giornata Europea del Patrimonio Culturale promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le iniziative sono state presentate questa mattina nel Museo Civico dall’assessore alla Cultura del Comune di Crotone Antonella Giungata affiancata da Carlo Gallo, autore ed interprete di “Bollari- Memorie dallo Jonio” e cofondatore del Teatro della Maruca.
Una iniziativa, la Giornata Europea del Patrimonio Culturale, sostenuta anche dall’Anci Nazionale che ha chiesto ai comuni italiani di promuovere l’iniziativa al fine di riaffermare il ruolo centrale della cultura nella società.
Invito che è stato colto dal sindaco Peppino Vallone anche nella qualità di presidente di Anci Calabria.
L’assessore Giungata ha evidenziato come l’amministrazione comunale abbia voluto cogliere l’opportunità offerta dalla Giornata per valorizzare, far conoscere ed apprezzare il più possibile il Castello Carlo V ed il museo civico.
“Auspichiamo che l’apertura fino a mezzanotte consentirà a tante persone di poter verificare da vicino la bellezza assoluta di questo sito” ha detto l’assessore alla Cultura Antonella Giungata.
Ad impreziosire la visita ai luoghi la possibilità di assistere gratuitamente ad uno degli spettacoli più apprezzati del Teatro della Maruca, autentico gioiello del panorama culturale crotonese: “Bollari – Memorie dalla Jonio”.
L’assessore Antonella Giungata ha sottolineato la volontà specifica dell’amministrazione non solo di far conoscere ad un ampio pubblico lo spettacolo ma anche di rappresentarlo in uno scenario naturale come il Castello Carlo V che si affaccia direttamente sul porto della città.
“Bollari”, che verrà messo in scena alle 21.30, come ha spiegato l’autore e l’interprete Carlo Gallo richiama proprio storie di pescatori crotonesi che egli stesso ha raccolto dalla viva voce del popolo dei pescatori approfondendo su testi che ha consultato presso la biblioteca comunale.
Uno spettacolo unico perché fortemente legato alla tradizione culturale calabrese e che sorprende ed affascina per la potenza, la dolcezza, la musicalità delle parole e del linguaggio che Carlo Gallo esprime in scena.