pdDi seguito la nota integrale, diffusa stamani, da Maria Antonietta  De Francesco, Segretario  sezione PD di Santa Caterina dello Jonio: <<.Da segretaria di un circolo come quello del partito democratico, e da professionista impegnata da sempre nel sociale a sostegno “dell’altro” e del “diverso”, mi sento di dover spendere due parole sui concetti di “Immigrazione”, “Integrazione”, “Inserimento”… concetti familiari al mio partito del quale vado sempre più fiera grazie anche alle prese di posizione dello stesso in materia.

L’identità di una persona, è costituita da molti elementi, che non si limitano solo a quelli che sono riportati nei registri ufficiali di tutti noi, l’identità non è data una volta per tutte…ma si cotruisce e si forma durante tutta la nostra esistenza.

Poiché siamo dei “faciloni” tendiamo a catalogare le persone sotto lo stesso vocabolo, attribuiamo loro dei crimini e atti collettivi: “i neri hanno ammazzato…” “i rumeni hanno incendiato….” Pregiudizi perversi e micidiali che nel corso della storia hanno portato solo razzismo e distruzione.

È la nostra prospettiva personale che li cataloga e li racchiude in quel vocabolo…e dovrebbe essere sempre la nostra prospettiva che con uno sguardo diverso, più critico, più intelligente e più analitico li vada a liberare da quell’inquadramento.

Alla festa nazionale dell’unità si è discusso anche di questo.

Cos’è l’immigrato? L’immigrato non è soltanto colui che emigra in un altro paese per ragioni sociali, culturali, politiche ecc..

E’una persona che porta con se un’identità, e se solamente provassimo a cambiare la nostra prospettiva riguardo all’immigrato, riusciremmo in qualche modo ad accorgerci che questa “Persona” in quanto tale è una RISORSA, non una minaccia.

Sia a livello nazionale e sia qui nella nostra piccola realtà, purtroppo ancora c’è chi alimenta pregiudizio e razzismo.

Non voglio farne una questione politica, ma bensì una polemica costruttiva.

Non si potrebbe con serenità e con lucidità trovare un equilibrio tra la diversità dell’altro e le nostre esigenze?

Forse mettendola su questo piano potremmo uscirne vincenti come paese e come comunità aperta al dialogo e alla multi cultura senza ogni volta fare “polemicuccia mediocre” facendo sempre e solo riferimento al DIO denaro… anche su un tema così serio e così interessante come l’immigrazione che da piaga sociale sta a noi e alla nostra bravura trasformarla in risorsa per il nostro paese.>>

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