Il sindaco di Catania propone un’alleanza per attrarre investimenti in questo settore che offre uno dei moltiplicatori più favorevoli per la ricchezza di tutta la comunità occorre chiarezza assoluta sui tempi in cui una pratica deve andare avanti
“Semplificazione di una burocrazia che diventa freno alla crescita attraverso un’azione comune tra Regione e sindaci delle città potenzialmente diportistiche”.
Lo ha proposto il sindaco di Catania Enzo Bianco intervenendo nel Porto Rossi di Catania al roadshow organizzato nell’ambito del progetto “Boating” dell’assessorato regionale delle Attività produttive.
“Sono un testimone diretto – ha detto Bianco – della crescita del Porto turistico Rossi, che, grazie al coraggioe alla capacità manageriali è diventata una delle più importanti realtà del nostro territorio nel campo della nautica. Non basta però soltanto la capacità dei singoli per sviluppare questo settore che offre uno dei moltiplicatori più favorevoli per la ricchezza di tutta la comunità: una barca che attracca porta turisti, ricchezza e consumi”.
“Per attrarre investimenti – ha spiegato il sindaco di Catania – occorre una visione complessiva, occorre fare sistema creando una rete di porti grandi e piccoli. E soprattutto serve una burocrazia più agile. Le autorità pubbliche devono certamente salvaguardare le ricchezze paesaggistiche e marittime e non possiamo certo consentirci interventi distruttivi come successo negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo trascorso. Ma occorre chiarezza assoluta sui tempi in cui una pratica deve andare avanti. Ecco perché all’assessore Linda Vancheri e alla Regione Siciliana chiediamo di favorire questa rete. Da parte mia offro di farmi portavoce tra gli altri sindaci per promuovere un’azione che coinvolga tutti gli enti interessati per chiarire cosasi può fare e cosa non si può fare nel campo della diportistica”.