I Comuni non pagano? E la Sorical passa ai fatti. Vista la noncuranza delle Amministrazioni morose difronte agli ormai annosi solleciti di pagamento, i vertici della società mista hanno, infatti, deciso di procedere con un primo taglio all’erogazione dell’acqua, seguendo un programma ben preciso, che sarà messo a punto nelle prossime ore e coinvolgerà tutti i 45 comuni della Calabria che, nel corso degli anni, hanno accumulato debiti su debiti con la società mista che si occupa della realizzazione delle infrastrutture idriche e dell’erogazione dell’acqua ai Comuni. Secondo le previsioni, la prima Amministrazione ad essere colpita dal taglio sarà Catanzaro, dove l’utenza, già da giovedì prossimo, potrebbe subirne le conseguenze. A seguire, le altre Amministrazioni che indossano la maglia nera, stando alla tabella stilata nel dettaglio dai tecnici della Sorical che, ad oggi, vanta un credito di ben 185 milioni di euro. Credito destinato a lievitare ulteriormente se ogni tentativo di conciliazione continuerà puntualmente a cadere nel vuoto, nell’indifferenza anche dei sindacati di categoria che, eccezion fatta per un incontro organizzato in primavera con il prefetto di Catanzaro, si sono, fin dall’inizio, dati alla macchia, lasciando la società da sola a vedersela con i conti che non tornano. All’ombra dell’incubo della cassa integrazione, che disturba prepotentemente il sonno dei dipendenti della società, ormai da tempo pronti a qualsiasi forma di mobilitazione, per salvaguardare il proprio posto di lavoro. Ne anche la presa di posizione dell’Anci, intervenuta in soccorso della società a sollecitare le Amministrazioni comunali morose a corrispondere, con spirito costruttivo, il dovuto, rientrando in tempi rapidi e ragionevoli dal debito, in conformità ad accordi finalizzati e da finalizzare con Sorical, è servita a cambiare le cose. I 300 dipendenti hanno continuato ad assistere, impotenti, all’inevitabile disavanzo di cassa, con l’imminente rischio che anche l’Enel decida di interrompere la fornitura dell’energia elettrica, chiudendo le stazioni di pompaggio dell’acquae impedendone, così, l’erogazione ai Comuni. Rischio che,tuttavia, nonha impedito ai Comuni di andare avanti per la loro strada, senza sconti, nello stesso tempo, per i cittadini che le tasse continuano a pagare, per non incappare nelle maglie dell’Etr, mentre alcune Amministrazioni non fanno mistero del consumo spropositato di acquaacausa dellamancatamanutenzione delle condotte idriche, con perdite ingenti, rispetto alle quali potrebbero profilarsi responsabilità sia penali che contabili. Tantoche la Corte dei conti, per la sua parte di competenza, ha già puntato l’attenzione sulla vicenda, mentre, dal punto di vista dell’indottoeconomico, molte ditte rischiano il tracollo per l’impossibilità di Sorical di appaltare servizi di manutenzione sul territorio regionale, dopo che alcune di loro si sono trovate già costrette a licenziare i lavoratori o a ricorrere alla cassa integrazione.

 

 

COMUNI E DEBITO. Questi i Comuni, con i relativi debiti, che saranno interessati dai tagli: Reggio Calabria (22.424.266); Catanzaro(9.709.842); Cosenza (9.419.145); Locri(6.637.040); Cirò Marina (5.826.391); Lamezia Multiservizi Spa (4.862.874); Siderno (4.805.856); Castrovillari (4.493.234); Rende (4.016.044); Soverato (3.315.617); Cutro (2.079.302); Chiaravalle Centrale (3.689.309); Marina di Gioiosa Ionica (1.638.129); San Lorenzo (1.436.077); Briatico (1.295.467); Africo (1.158.238); San Lorenzo del Vallo (1.002.879); Amantea (986.897); Squillace (928.820); Melito di Porto Salvo (907.271); Trebisacce (903.228); Fiumefreddo Bruzio (894.559); San Giovanni in Fiore(859.44); Botricello (817.618); Cassano allo Ionio (704.488); Polistena (871.409); Stefanaconi (651.526); Cessaniti (605.319); Maida (590.822); Ricadi (581.637); Guardavalle (554.620); Motta San Giovanni (537.389); Isola Capo Rizzuto (533.909); Fuscaldo (533.424); San Luca (516.386); Ioppolo (467.800); San Nicola Da Crissa (415.885); Belcastro (413.229); Torano Castello (382.106);Caraffa di Catanzaro (346.396); San Pietroa Maida (325.954); Placanica (257.739); Belvedere Marittimo (900.562); Castrolibero (869.082); Pizzo (2.242.245); Villa San Giovanni (1.375).

di STEFANIA PAPALEO – Il Quotidiano della Calabria 11/11/2011

http://www.amanteanews.it/expo/amantea/notizie/sorical-si-prepara-ridurre-acqua.aspx

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