C.R., un giovane ultrà di 23 anni, oggi agli arresti domiciliari, era già stato sottoposto a provvedimento DASPO fino al 2017 in relazione agli incidenti di violente aggressioni avvenuti lo scorso 23 marzo nello stadio D’Ippolito di Lamezia Terme durante la partita Vigor-Aversa, nelle gradinate tra il primo e il secondo tempo.
In barba agli obblighi imposti dal divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, il C.R. era “illegalmente” presente allo stadio sabato 6 settembre per la partita Vigor-Savoia e, all’inizio del secondo tempo, lanciava dalla gradinata un fumogeno all’interno dell’area di gioco.
Grazie alla tempestiva attività investigativa, che si è avvalsa del nuovo sistema di videosorveglianza istallata nello stadio D’Ippolito, personale della Polizia Scientifica e della UIGOS del Commissariato di Lamezia Terme, nel termine di 48 ore, individuava la presenza del C.R. e lo indentificavano quale responsabile del lancio del fumogeno, che configura uno dei c.d. reati da stadio.
Il giovane, in base alla recente normativa, è ora agli arresti domiciliari per violazione degli obblighi DASPO e per il gesto compiuto.