Il Sindaco di S. Caterina dello Jonio (Cz) Dott. Giuseppe Leto invia una nota al Capogruppo consiliare Domenico Caporale “Rinnovamento per S.Caterina, con la quale risponde all’interrogazione relativa a progetto di accoglienza degli immigrati nel centro capoluogo.
Di seguito il testo integrale:
<<In relazione alla interrogazione assunta al protocollo del Comune al n.2383 in data 21.08.2014,e relativa alla questione dell’accoglienza degli immigrati nel capoluogo di questo Comune, torna utile e necessario partire da una premessa di carattere generale e, precisamente, dalle parole di Papa Francesco, sulla questione.
Il pontefice fa appello a una maggiore collaborazione internazionale. “Migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità”, ammonisce Bergoglio. E invita a vincere i pregiudizi e le ostilità che spesso nascono nei confronti del diverso
Rifiuto, discriminazione, sfruttamento, dolore e morte. Questa è la dura realtà che affrontano ogni giorno i migranti, descritta dalle parole di papa Francesco, che chiede agli Stati di cooperare per gestire questo dramma . E invoca “un reciproco aiuto tra i Paesi” per superare le difficoltà legate al fenomeno, tra cui i pregiudizi e le paure delle popolazioni nei confronti del diverso. Il Papa si era già pronunciato sul tema poche settimane prima, quando aveva proposto di utilizzare i conventi chiusi come luoghi di accoglienza per i rifugiati.
E chiede un cambiamento di atteggiamento nei confronti degli immigrati. “Non di rado – denuncia Bergoglio – l’arrivo di migranti, profughi, richiedenti asilo e rifugiati suscita nelle popolazioni locali sospetti e ostilità. Nasce la paura che si producano sconvolgimenti nella sicurezza sociale, che si corra il rischio di perdere identità e cultura, che si alimenti la concorrenza sul mercato di lavoro o, addirittura, che si introducano nuovi fattori di criminalità”. Occorre, ammonisce il Papa, “superare pregiudizi e precomprensioni“. Alla solidarietà e all’accoglienza, ai gesti fraterni e di comprensione”, prosegue il pontefice, “si contrappongono il rifiuto, la discriminazione, i traffici dello sfruttamento, del dolore e della morte. A destare preoccupazione sono soprattutto le situazioni in cui la migrazione non è solo forzata, ma addirittura realizzata attraverso varie modalità di tratta delle persone e di riduzione in schiavitù“.
E conclude con l’auspicio di passare “da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza“.
Noi, amministratori e cittadini di S.Caterina, meridionali e calabresi nel contempo, abbiamo un obbligo in più, rispetto ad altri, per esprimere nel concreto la solidarietà e per adeguarci alle parole di Papa Francesco: basti pensare ai nostri nonni e genitori che migranti sono stati in ogni parte del mondo. A S.Caterina dello Ionio non c’è famiglia che non abbia avuto migranti non solo in Europa ma anche nel nord come nel sud America.Ed è vivo,ancora, il ricordo di come venivano trattati in Piemonte, a Torino, negli anni ’60, allorchè venivano bollati come “terroni” e non venivano fittati appartamenti ai nostri migranti in cerca di lavoro.
Se sono vere le cose sopra accennate e se è vero anche che noi tutti ci riconosciamo, praticanti e meno praticanti, nelle parole di Papa Francesco, è quanto meno contraddittorio definirsi cattolici, partecipare la domenica alla Santa Messa, fare parte di gruppi di solidarietà,etc e poi, magari avere pregiudizi sulla presenza di stranieri in questo Comune ed avere posizioni non in ,linea con quanto sopra citato.
Non ha senso allora chiedere perché sono qui i migranti e che cosa sono venuti a fare!
Non ha senso chiedere conto sul fatto se devono essere 12, 40 o 60,etc !!!
Più nello specifico dell’interrogazione presentata, si precisa che:
- La ristorazione viene effettuata dalla S.I.A.R.C .di Catanzaro ( ad un prezzo di € 6,00 comprendente colazione-pranzo-cena) rispetto a prezzi del doppio o triplo emersi da una indagine di mercato locale.
- I lavori dell’ex scuola media ( casa accoglienza S. Caterina Ionio PON sicurezza per lo sviluppo Ob. Convergenza 2007/2013) sono stati completati e collaudati in data 29.08.2014.
- I lavori di riqualificazione dell’immobile di Viale Piave sono stati in parte completati e se ne sta attuando l’ultimazione formale con la posa in opera di TV, Internet, cucina, etc..
- Non vi sono né interferenze né criticità con l’attività didattica delle scuole.
- Non ci sono problemi di ordine sanitario perché gli ospiti immigrati sono monitorati e controllati dal punto di vista sanitario in maniera puntuale e scrupolosa.
Ad ogni buon conto, avremmo preferito ricevere, anziché formali richieste di rendicontazione, un contributo concreto di proposte ed idee sulla delicata tematica di cui si parla.
Poiché la problematica investe sia il Ministero dell’Interno che anche la Curia Vescovile, l’interrogazione presentata e la presente risposta saranno inoltrate a S.E. Il Prefetto e a S.E. L’Arcivescovo di Catanzaro.>>