acqua non potabile 1Torniamo ad occuparci nuovamente del problema acqua a Guardavalle Centro, in provincia di Catanzaro, dove il nostro giornale è molto letto e seguito. Riguardo questo problema riceviamo, tramite il nostro servizio WhatsApp H24 al n. 327 3645211, una lettera da G.D. abitante del luogo.  Rispondiamo al lettore: “Certo che la pubblichiamo Sig. G.D., riteniamo quanto da lei scritto molto attuale e molto importante. Continui a seguirci e se lo ritiene necessario ci scriva pure.”

Di seguito il testo: “Buongiorno, intanto dico grazie al vostro quotidiano per aver riportato la notizia che l’acqua, a seguito di analisi, nel nostro paese non è potabile. L’acqua che scorre dai rubinetti di casa e quella delle fontane pubbliche, per come indicato dall’ordinanza del sindaco, non serve neanche per cucinare. Ci si possono solo lavare gli indumenti. Neanche i piatti e le posate, perchè poi si usano per mangiare. Le bollette, però, arrivano puntuali e senza sconti.

L’acqua in questione può essere adoperata solo per gli usi igienici: ma ci possiamo almeno lavare???

Propongo di cominciare a protestare, una protesta civile, naturalmente. Lo hanno già fatto in molti altri comuni con lo stesso problema. La gente irritata per la mancanza di un servizio primario che dovrebbe essere la prima preoccupazione degli amministratori che hanno a cuore la salute e il benessere dei propri concittadini. Le bollette, quando le cose sono così, secondo me, non dovrebbero essere pagate per intero e noi stessi non dobbiamo tacere. Come da voi riportato nell’articolo di qualche giorno fa non è la prima volta che il liquido essenziale nel nostro comune risulta non potabile. Ritengo personalmente che questo sia un vergognoso disservizio. Un’ordinanza, a distanza di qualche mese, si sovrappone ad altra. Avete mai provato a fare il calcolo per quanti mesi, negli ultimi dieci anni, di quanta acqua non potabile abbiamo pagato per potabile? Ritengo che ormai sia diventata una situazione insostenibile e l’amministrazione deve, con la massima sollecitudine, prendere necessariamente un provvedimento, stavolta risolutivo.

Non mi risulta che i comuni limitrofi a Guardavalle abbiano lo stesso problema, quindi

è certo che l’acqua che ci arriva sia potabile. Saranno le tubature che sono in uso da anni a permettere infiltrazioni.

Da un pò di tempo non ci è possibile sapere di cosa l’acqua è inquinata, ma c’è stato una volta che vi era inquinamento da parte di “coliformi” che sappiamo , se ingeriti, possono dar luogo a infiammazioni del tratto digerente.

Persone con un sistema immunitario compromesso sono sicuramente a rischio di sviluppare infezioni batteriche. Da considerare anche il fatto che molte attività commerciali utilizzano l’acqua della rete pubblica per lavoro.

Faccio molto affidamento su Costajonicaweb, che stimo per la serietà e la tempestività delle notizie, di farsi portavoce con l’attuale amministrazione per conoscere il perchè di questo disservizio e perchè non si provvede a risolverlo.

Poi un’altra cosa che ho potuto constatare, tale notizia è apparsa sul sito del comune di Guardavalle e sul vostro giornale, volevo chiedere ma se i cittadini non vanno su internet come pensa di avvisarli l’amministrazione? Non sarebbe necessario, avendo come obiettivo la tutela della salute pubblica, affiggere dei manifesti per le vie del paese, anche quelle interne e nei vari negozi, compresi quelli dove, soprattutto, le massaie vanno a fare la spesa.

Ma se l’acqua non è potabile, come mai alle fontane pubbliche non vi è la presenza di alcun divieto per uso potabile? Eppure ecco cosa riporta il punto 3 dell’ordinanza: “agli uffici comunali preposti la pubblicizzazione del presente Provvedimento e l’affissione degli avvisi di non potabilità nei luoghi Pubblici, presso le fontane pubbliche e la pubblicazione sul sito web del Comune.”

Sono certo, anzi siamo certi, perché sicuramente la leggeremo in tanti, di ricevere delle celeri risposte alle mie domande e alle domande di tanti abitanti del centro stanchi di pagare per servizi male erogati e male organizzati. Vi ringrazio anche se non ritenete opportuno pubblicare la mia lettera. G.D.>>

 

Un pensiero su “CostaJonicaWeb.it e WhatsApp, ancora una segnalazione. Guardavalle (Cz): acqua potabile, un disservizio indecoroso.”
  1. A una giovane intellettuale, quale Maria A. Menniti, mi permetto di chiedere uno sforzo di riflessione e di elaborazione, affinché il mettere in evidenza un problema non rimanga una logorante litania. Non solo gli esperti, secondo me, anche giovani laureati possono individuare le ragioni di un problema. E ritengo doveroso, per giovani intellettuali peraltro dediti ad attività pubbliche o di associazioni interessate ad aspetti pubblici, intervenire con ragionamenti, analisi, indicazioni di lavoro, e anche rivendicazioni.
    Si, anche rivendicazioni! Senza timori dinnanzi al potere costituito. Senza inchini e riverenze dinnanzi ai responsabili politici che hanno mano e potere nelle pubbliche amministrazioni e, in quanto tali, “responsabili” delle manchevolezze lamentate in questa news.

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