“E’ forte il messaggio che esce fuori dal lungometraggio di Luca Fortino “Tienimi stretto”, un film di denuncia sociale che mette in luce il dramma della criminalità organizzata, sempre più radicata al Sud, con i suoi tentacoli che sconfinano nella fede e nella religione, come testimoniano recenti accadimenti. La trama del film offre l’opportunità di riflettere sulla “cultura mafiosa” perseverante nelle nostre realtà che può essere combattuta solo attraverso un’azione sinergica che deve vedere in prima linea lo Stato, chiamato a fronteggiare il crimine organizzato. Accanto a ciò è necessario attuare un’adeguata campagna di sensibilizzazione culturale.
E’ in questo contesto che si inquadra l’azione meritoria dell’associazione “Ali libere” , presieduta da Patrizia Uva, che ha voluto investire proprio in questa direzione”. E’ quanto afferma il presidente della I Commissione Affari Istituzionali della Regione Calabria, On. Giuseppe Caputo che, nel sottolineare il significato dei contenuti proposti nella riproduzione cinematografica “Tienimi stretto”, esprime compiacimento per i riconoscimenti conquistati sul campo dalla giovane protagonista Denise Sapia, attrice di raro talento e dalla spiccata capacità artistica, doti riscontrate in campo nazionale e internazionale: lo scorso aprile è stata premiata come “giovane talento” all’Europarlamento a Bruxelles proprio per il film “Tienimi stretto”.
Denise interpreta il ruolo di una bambina che, costretta a convivere in ambienti mafiosi dove la legge dell’omertà è dominante, trova il coraggio di denunciare in un compito a scuola gli omicidi commessi da una famiglia mafiosa, tra timori, paure, ansie. “Un vero messaggio di educazione alla legalità, di denuncia e di speranza. In una terra difficile come la Calabria, dove non sempre il rispetto della legalità è assicurato, una terra afflitta più di altre da disoccupazione, mala sanità, mala giustizia, corruzione e assenza dello stato e dove è alta la tentazione alle lusinghe dei facili guadagni della criminalità organizzata- afferma il Presidente Caputo- è importante supportare i cittadini calabresi con una incisiva campagna culturale che concretizzi il bisogno di legalità ed educhi al rispetto della legge e dello Stato. Lodevole è quindi da ritenere il lavoro svolto dai protagonisti dell’opera cinematografica, nonché il ruolo significativo interpretato da Denise”.
Si attendono i prossimi lavori della piccola attrice, appena scritturata come protagonista di “Silent Night” cortometraggio diretto sempre da Luca Fortino e prodotto da Patrizia Uva, il cui ricavato sarà devoluto al progetto umanitario “I bambini hanno fame”. “Alla giovane e promettente Denise auguro- conclude Caputo- una lunga e brillante carriera, che porti in alto anche il nome e la tradizione della nostra città”.