Si è tenuto, all’Università della Calabria, il Tavolo Tecnico relativo alla stesura della Guida “Accesso degli immigrati al servizio sanitario. Linee guida per una corretta applicazione della Normativa”, al quale hanno partecipato per l’Asp di Catanzaro il Direttore Generale, Dott. Gerardo Mancuso, e il responsabile del Centro medicina del viaggiatore e delle migrazioni Dottore Lorenzo Surace. All’incontro erano inoltre presenti il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Prof. Gino Mirocle Crisci, il direttore medico dell’Asp di Cosenza Dott.ssa Maria Concetta Piazzolla, il Direttore Sanitario Aziendale Asp di Crotone Dott. Francesco Paravati, il Direttore Generale dell’Asp di Vibo Dott. Florindo Antoniozzi, la delegata della Prefettura di Catanzaro Dott.ssa Angela Pulvirenti (Nucleo Operativo Tossicodipendenza), la Dott.ssa Stefania Mattetti (funzionario amministrativo dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà), la Dott.ssa Isabella Morandi (economista dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), la Dott.ssa Giuseppina Morandi (Direzione Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute), il Delegato della Prefettura di Crotone il Dott. Luigi Guerrieri (Dirigente dell’AREA: Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d’Asilo), la Dott.ssa Saladino (Dottore di Ricerca presso l’Università della Calabria), il Prof. Pietro Iaquinta Docente di “Demografia Giuridica” dell’Università della Calabria e la Dott.ssa Rita Carravetta.
I lavori hanno preso inizio con i saluti del Magnifico Rettore che ha affermato che la Guida deve rappresentare un compendio per gli operatori sociosanitari, per i mediatori linguistico-culturali, per i volontari impegnati nella tutela dei diritti delle persone migranti, ed anche per le persone straniere che si trovano in difficoltà nell’accedere ai servizi sociosanitari della nostra Regione.
Il Direttore dell’Asp di Catanzaro Mancuso, che ha firmato il Protocollo d’Intesa con il Magnifico Rettore, ha affermato che il progetto della Guida “è utile poiché aderisce perfettamente all’esigenza territoriale, la nostra Asp si è sempre occupata dell’assistenza sanitaria degli immigrati avendo due punti di spiaggiamento (sull’Ionio e sul Tirreno). Esiste una grande confusione sul tema dell’assistenza sanitaria degli immigrati quindi è opportuno avere una Guida”.
“L’Accordo sancito tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome” il 20 dicembre 2012 – ha spiegato il dott. Surace – è di difficile applicazione, necessita di un’ulteriore spiegazione a livello regionale. La Guida quindi deve cercare di tradurre in maniera operativa l’accordo. La Guida è stata concepita a supporto di un progetto di intervento che mira non solo a mettere a punto una materia in divenire e ancora in parte inesplorata, ma anche a fornire degli elementi operativi concreti a chi lavora nel settore, con una ricaduta sulla qualità della vita di chi vive situazioni di quotidiana marginalità. A tale proposito si è pensato di creare degli opuscoli per gli immigrati, al fine di illustrare in maniera sintetica attraverso degli specchietti la normativa che disciplina l’accesso ai servizi sociosanitari e di assistenza alla persona straniera”.
Durante l’incontro sono state formulate diverse valutazioni tecniche sull’argomento, tutte di utilissimo aiuto allo scopo di redigere una Guida che possa rispondere in maniera esaustiva alle molteplici richieste di informazioni relative a tematiche inerenti l’accesso ai servizi sociosanitari e l’assistenza sanitaria degli immigrati. Sono stati inoltre trattati diversi temi, come l’assistenza sanitaria del minore straniero presente sul territorio calabrese (ogni bambino a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno ha diritto ad avere il pediatra di libera scelta). A tale proposito è stato evidenziato come la Regione Calabria dovrebbe adottare una circolare esplicativa in cui viene indicato come scrivere un minore nelle Asp e far garantire a tutti loro il diritto ad avere il pediatra di libera scelta, come è già presente in alcune Regioni.
Dal Tavolo Tecnico è emerso che nel contesto calabrese non esiste un progetto del genere, solo nella Provincia di Catanzaro sono stati realizzati, attraverso delle iniziative private, degli opuscoli per gli immigrati, che riguardano però il tema dell’inserimento lavorativo e alloggiativo.
Questo incontro è stato un primo passo verso la collaborazione tra le Asp e le Prefetture calabresi con l’UniCal, l’INMP, il Ministero della Salute e l’Agenas. L’auspicio di tutti è quello che la Guida possa svolgere una funzione di stimolo per la Regione Calabria e che, attraverso la raccolta dei dati statici che saranno curati nella terza edizione della Guida, si possa fornire un chiaro quadro dello “stato dell’arte”.