Pochi giorni addietro è stato sottoscritto il contratto tra il Comune di Zagarise e la Omnibus, società aggiudicatrice del bando di gara relativo alla fornitura di due navette turistiche, rispettivamente di 21 posti (19 passeggeri, 1 hostess, 1 autista) e di 9 posti (incluso un autista). Un altro grande risultato raggiunto dall’Aggregazione dei Borghi con la Programmazione PIAR e comunicato ufficialmente ai sindaci del territorio dal coordinatore e promotore dell’iniziativa, Pietro Raimondo. Il progetto presentato da Raimondo ha consentito ai Comuni aderenti di beneficiare di un finanziamento di 150.000 euro, destinati all’acquisto dei due utilissimi minibus. Un patrimonio mobiliare che, sia pure iscritto formalmente in capo al Comune di Zagarise, in quanto capofila, apparterrà e sarà messo a disposizione di tutti i cittadini dei cinque comuni dell’Aggregazione, nonché a tutti coloro che, grazie alla visibilità maturata in questi anni, si recheranno presso Albi, Magisano, Petronà, Sersale e Zagarise, per continuare a beneficiare delle realtà che, con sacrificio e lungimiranza, gli amministratori locali hanno saputo creare negli ultimi anni su questo ricco territorio della presila catanzarese. Un risultato importante, che nasce da un programma ben preciso, finalizzato a rendere ancor più fruibili, anche in termine di servizio all’accoglienza, gli interessanti elementi attrattori esistenti sul territorio, quali: i Musei del Parco Nazionale della Sila; il Parco Avventura; i sentieri naturalistici; le Valli Cupe; le Cascate del Campanaro. Per non parlare di quelli in via di sicura realizzazione, in quanto già finanziati e in cantiere, quali: la Città del West; la Città della Scienza e l’avvistamento panoramico. Un servizio indispensabile che si realizzerà attraverso un preciso modello gestionale, che si dovrà necessariamente e opportunamente condividere, senza prescindere dal coinvolgimento di tutte le popolazioni interessate e dagli Enti meglio preposti al riguardo. “In questo momento – ha dichiarato l’avvocato Raimondo – non posso nascondere ai miei cari amici sindaci, la gioia di aver creduto profondamente nella possibilità che il nostro territorio, sia pure con qualche difficoltà, potesse cominciare a dialogare in modo così unitario. Con identica passione, nonostante l’immenso lavoro svolto il più delle volte da solo, non posso esimermi dal ringraziare tutti quei sindaci che, come chi li ha preceduti in questo prestigioso incarico, hanno creduto nelle mie idee, affidandomi il compito più importante, quello di coordinatore, in un momento in cui nessuno ci avrebbe creduto”.