aou g. martino Migliorare la qualità di vita, tutelare il diritto alla salute e sensibilizzare la popolazione anziana su una patologia come l’Idrocefalo normoteso sottodiagnosticata e sottostimata. Con questi obiettivi è partita in contemporanea a Messina e Roma la Campagna di comunicazione promossa da FederAnziani sull’Idrocefalo normoteso dell’adulto, una patologia ancora largamente sconosciuta, tanto che i suoi sintomi sono spesso confusi con quelli dell’Alzheimer, del Parkinson o di altre forme di demenza senile.

L’idrocefalo normoteso, che interessa gli anziani, è un accumulo di liquor che causa un allargamento dei ventricoli del cervello, accompagnato da sintomi quali disturbi del movimento, demenza, insufficiente controllo della vescica e quindi incontinenza.

Ha spiegato il dott. Roberto Messina, Presidente di FederAnziani: “Saranno organizzati Convegni nei Centri anziani a noi aderenti, perché l’idrocefalo normoteso è una patologia che se presa in tempo può essere curata. FederAnziani, che ha come obiettivo la tutela del diritto alla salute degli over65, con l’ausilio di esperti medici, metterà gli anziani nelle condizioni di sapere quanto più possibile di una patologia ancora poco conosciuta e quindi molto sottovalutata.”

“Si tratta di una demenza reversibile se diagnosticata e curata per tempo. La neurochirurgia – ha sottolineato il Prof. Antonino Germanò, Direttore Pt dell’UOC di Neurochirurgia dell’AOU Policlinico G. Martino Messina, ha messo a frutto una metodica chirurgica a basso rischio con un altissimo indice di successo dedicato ai pazienti anziani. Il nostro Centro di Messina ha maturato un’ampia esperienza, pluridisciplinare, mettendo insieme una rete di professionisti dedicati in un’ottica close to care: dalla ‘cura’ al ‘prendersi cura’”.

“Nel corso degli ultimi anni ha detto il presidente della Società Italiana di Neurochirurgia, (SINCH) – Prof. Roberto Delfini – anche in Neurochirurgia come nelle altre specialità chirurgiche è sensibilmente cresciuta l’età media dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per un progressivo incremento numerico dei pazienti over 65. La prevalenza e l’incidenza dell’idrocefalo normoteso o idrocefalo cronico dell’adulto attualmente non può essere determinata con precisione, anche se sappiamo che si tratta di una malattia comune e la sua prevalenza aumenta con l’età. Si presume che l’idrocefalo normoteso sia la causa di circa il 4% di tutte le demenze e che il numero di persone con idrocefalo normoteso sia probabilmente molto maggiore del numero di pazienti di fatto trattati. La Società Italiana di Neurochirurgia –si sente fortemente coinvolta nella campagna promossa da FederAnziani per diffondere la conoscenza di questa patologia fra la popolazione adulta nonché le possibilità di diagnosi precoce e di trattamento.

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