Completati finanziati dai Fondi strutturali europei. Sono state presentate nell’Aula Magna dell’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano le attività realizzate nell’ambito del Piano integrato della stessa istituzione scolastica. Tante le iniziative, di carattere socio – culturale, che la scuola diretta dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ha rivolto agli studenti e al personale della scuola. Nel corso della cerimonia di presentazione, coordinata dal sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, è stato tracciato un consuntivo dei lavori, effettuati grazie ai finanziamenti dei Fondi strutturali europei, della programmazione 2007-2013.
Assolutamente soddisfacenti i risultati raggiunti. Tutte le azioni pianificate sono state portate a termine, ottenendo gli obiettivi prefissati. Il Piano integrato è stato vasto e variegato. L’Itas – Itc, ancora una volta, è stato punto di riferimento per la formazione dei propri discenti e per ampliare la professionalità del proprio personale.
Nel corso della conferenza il prof. Antonio Russo, Facilitatore del Piano, ha messo in risalto che nei progetti C1 Sono state privilegiate le lingue straniere inglese e francese e la lingua madre. Le lingue intese come prospettiva di sviluppo. Oltre alle lingue sono state prese nella giusta considerazione anche le attività di carattere scientifico. La scuola, non si è fermata alle sue strutture, ma grazie a un progetto C5 è stato realizzato uno stage presso aziende turistiche della Sicilia. Un corso D1 ha consentito di effettuare un’attività di autoaggiornamento di informatica per il personale della scuola. Il prof. Russo, infine, ha messo in risalto l’ottimo lavoro svolto dalla direttrice amministrativa della scuola, Costanza Campana.
Il professor Antonio Campana, tutor (insieme alla professoressa Elvira Cossutto) del Progetto
Pon C-5 – FSE 2013 – 128 “Investire nel patrimonio culturale”, ha sottolineato che l’attività di tirocinio e stage è andata benissimo. Ben 110 ore di formazioni. Un’esperienza realizzata a Palermo che ha consentito un approccio diretto con diversi operatori turistici: agenzie di viaggio e operatori professionali. L’attività è stata rivolta agli alunni delle classi terze e quarte, particolarmente interessati alla cultura di impresa, alle nuove strategie di mercato e alla gestione dei rapporti tra aziende, servizi, nuovi mezzi di comunicazione e consumatori e/o utenti, nell’ambito del turismo.
La professoressa Rossella Scaramuzza, tutor del Progetto Pon C-1- FSE 2013 – 856 “Parler facile”, Corso di lingua francese, ha messo in risalto che grazie a questo lavoro è stato possibile realizzare degli “atelier”, dei laboratori di apprendimento che hanno permesso agli studenti di utilizzare una “didattica attraente”. I ragazzi sono stati coinvolti concretamente, per di più, è stato raggiunto un altro obiettivo, vale a dire, quello dell’inclusione e dello sviluppo delle eccellenze. Circa venti alunni sono stati impegnati nel progetto. Hanno ottenuto una certificazione di alcune competenze spendibili, poi, nel mondo del lavoro. Il corso, durato 50 ore è stato rivolto agli alunni del biennio.
La professoressa Caterina Madeo, tutor del progetto Pon C-1 – FSE 2013 – 856 “Speak fluently”, corso di lingua inglese, ha messo in luce che gli alunni coinvolti in questo lavoro, durato 50 ore, sono stati 18, selezionati, fra quelli del biennio, in base alla loro spiccata motivazione verso la lingua inglese, provenienti dai vari indirizzi. L’intervento colmativo è nato per fornire l’opportunità di un approfondimento delle proprie conoscenze linguistiche e per ottenere, alla fine del corso, la certificazione del livello A2 del Ket Cambridge, spendibile nel mondo del lavoro e della scuola.
La professoressa Anna Spizzirri, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Numeri e realtà”, corso di matematica di base, ha evidenziato che si è trattato di un lavoro, durato 30 ore, che ha consentito di far emergere le lacune dei fruitori (alunni del biennio) e consentirne il recupero. Un recupero effettuato in itinere e, non solo, prima e dopo i momenti di verifica. L’attività didattica è stata articolata in lezioni frontali aperte al dialogo, alla discussione e all’esercitazione.
La professoressa Rosa Taranto, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Parole in libertà. Libertà di parola”, corso di comunicazione, ha messo in luce, che il lavoro è stato portato avanti, per cinquanta ore pomeridiane, con circa venti alunni del biennio. Ha fatto notare, messo, inoltre i sacrifici che hanno dovuto affrontare gli studenti non residenti a Rossano. Nonostante le difficoltà, la partecipazione è stata costante. Essendo un progetto di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze, ha cercato di colmare le varie lacune pregresse a livello sintattico e grammaticale. La docente ha sottolineato, inoltre, il ruolo fondamentale dello smontaggio e rimontaggio dei testi. Da alcuni incontri è emersa la necessità della legalità e della sicurezza: da qui l’uscita presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Rossano. La maggior parte delle attività si sono svolte all’interno di laboratori. Ai ragazzi è stato rilasciato un attestato.
La professoressa Rosangela Feraco, tutor del progetto Pon – C1 – FSE – 2013 – 856 “Tutti in laboratorio”, corso di scienze, ha detto che è stato un progetto davvero interessante, Un lavoro, durato 30 ore, inteso come un viaggio in cui gli alunni, del biennio, sono stati condotti nel “mondo dei viventi”, dove hanno avuto la possibilità di comprendere quei fenomeni che fanno parte della vita quotidiana. Il successo di questo progetto è dovuto al fatto che è stato dato un ruolo di rilievo alle attività laboratoriali, quindi, gli studenti hanno avuto modo di sperimentare, in laboratorio, i concetti appresi in classe. Hanno potuto capire bene la connessione tra conoscenze acquisite e abilità applicate. Si è cercato di far capire ai ragazzi la bellezza di “costruire il sapere attraverso il fare”. Infine, la professoressa Feraco ha messo in risalto che tutte le attività di laboratorio sono state eseguite in modo agevole grazie all’ottimo laboratorio scientifico che possiede questa scuola.
Il professor Antonio Mazzieri, tutor del progetto Pon – D1 – FSE – 2013 – 312 “Apprendere e comunicare on line”, corso di autoaggiornamento, ha spiegato il lavoro rivolto al personale della scuola per consolidare le abilità di base nell’uso delle moderne tecnologie. Un progetto, ha detto, per dare risposte alla scuola moderna. Nelle classi c’è sempre più tecnologia. I contenuti della didattica sono sempre più rivolti all’informatizzazione. Una ventina di docenti e personale Ata ha seguito il corso, per 30 ore, in laboratorio, quindi, direttamente davanti agli strumenti informatici. Un’attività sul potenziamento dell’uso dei software più importanti, come Office, in tutte le configurazioni, e soprattutto, l’utilizzo della Rete Internet, quindi la posta elettronica e l’utilizzo di sistemi di comunicazione moderni e i servizi messi a disposizione per la pubblica amministrazione. Un approccio, poi, con la lavagna e il registro elettronico.
Il professor Saverio Madeo, valutatore del Piano integrato, ha avuto il compito di valutare l’efficacia dei progetti. Il docente ha evidenziato che i lavori realizzati hanno suscitato la curiosità e gli interessi da parte dei corsisti. Facendo una valutazione dei risultati in itinere e di quelli finali: i risultati, ha detto espressamente, sono positivi. Dal monitoraggio che ha effettuato, il professore Madeo, ha espresso soddisfazione per i progetti realizzati. Pochissime le assenze e, soprattutto, gli abbandoni. Madeo, poi, ha fatto notare la serietà con cui i lavori sono stati realizzati all’interno dell’Itas – Itc di Rossano: <<una scuola “inclusiva”, che non esclude e che cerca di stimolare anche quei ragazzi che stimoli non hanno>>.