Convenzione tra Comune, Asp, Direzione del Lavoro, Inail e Cinap. Il Sindaco, “Una piccola grande rivoluzione culturale”. L’assessore regionale Bruno, “Finanzieremo l’iniziativa con i soldi delle multe”.“Con quest’atto Catania si pone all’avanguardia in Sicilia nei programmi lavorativi in favore dei soggetti svantaggiati”.
Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco commentando la sottoscrizione, nell’aula consiliare e alla presenza dell’assessore regionale delle Politiche Sociali Giuseppe Bruno, del protocollo d’intesa sull’istituzione delSil (Servizio inserimento lavorativo) da parte di Comune, Asp – rappresentato dal direttore sanitario Domenico Barbagallo-, Direzione territoriale del Lavoro – era presente il direttore Fausto Piazza -, Inail e Cinap.
Catania sarà dunque il primo comune in Sicilia ad applicare la normativa per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati puntando, piuttosto che sull’assistenzialismo, su un modello di welfare produttivo anche con la collaborazione dei privati. “Ci sono aziende – ha detto Bianco – che non rispettano gli obblighi di assumere persone portatrici di disagio e noi vogliamo convincerle che è meglio assumerli che pagare le multe”.
“La legge che prevede l’istituzione del Sil – ha spiegato l’assessore comunale al Welfare Fiorentino Trojano – esiste da vent’anni, ma non era finora mai stata applicata in Sicilia. Oggi hanno firmato tre degli enti principali e gli altri due sigleranno l’accordo solo nei prossimi giorni, ma la convenzione è già operativa”.
Perla realizzazione del Sil Il Comune ha già approvato alcuni atti come la delibera di indirizzo politico in cui si prevede che, a partire dal Peg del 2014 , l’1% della previsione dei nuovi appalti del Comune venga destinato alle cooperative di tipo B, ossia quelle che hanno in organico almeno il 30% di soggetti svantaggiati.Il bando che consente alle cooperative di tipo B di chiedere l’inserimento nell’apposito albo, a carattere provinciale, è già stato pubblicato.
“Con la convenzione – ha spiegato Bianco – si compie una piccola grande rivoluzione culturale, passando dall’approccio assistenziale a quello dell’inclusione, per dare ai soggetti svantaggiati non solo autonomia economica ma anche risalto sociale. Vogliamo dare grande attenzione al problema e per questo ho predisposto che, per seguire la problematica, il Comune si doti di un responsabile”.
Nelcorso dell’incontro si è parlato del coinvolgimento degli Enti pubblici, degli Imprenditori, delle associazioni dei diversamente abili e dell’Assessorato regionale alla Famiglia e al Lavoro, direttamente impegnato nei percorsi di applicazione della normativa.
“Chiediamo– ha detto al Sindaco l’assessore Bruno – che la Regione faccia parte della cabina di regia di quest’iniziativa così importante e che è riuscita a mettere insieme enti istituzionali, associazioni e cooperative in un percorso virtuoso di integrazione nella società che servirà anche a eliminare i pregiudizi esistenti sui disabili. E mi impegno a utilizzare le multe pagate dagli imprenditori che hanno violato la legge a sostegno di quest’iniziativa”.
Alla firma del protocollo erano presenti anche rappresentanti dell’Università di Catania, delle associazioni imprenditoriali e dei diversamente abili, i Commissari straordinari delle Aziende Ospedaliere, i sindacati, i rappresentanti delle associazioni delle cooperative e della Sac.