Foto0008 copiaAgenti del Corpo Forestale Regione Siciliana in forza all’Ispettorato Ripartimentale della Foreste di Messina, nella mattinata del 26 maggio 2014 a seguito di segnalazione telefonica, si sono recati nella località Lacco, villaggio Cumia Superiore, del comune di Messina, dove hanno trovato i sigg. S.F. di anni 54 e G.S. di anni 41 intenti a bruciare rifiuti pericolosi “cavi rivestiti in P.V.C.” per estrarre i fili di rame in violazione dell’art. 3 D.L. 10 dicembre 2013 n. 136 rubricato:“Disposizioni urgenti a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ad a favorire lo sviluppo delle aree interessate” convertito con modifiche dalla legge 6 febbraio 2014 n. 6 e art. 674 C.p. per getto di cose pericolose.

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I Sigg. S.F. e G.S., venivano fermati e previo avviso al Magistrato di Turno, dott. Fabrizio Monaco della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, sono stati posti agli arresti domiciliari per essere giudicati per direttissima il 27 maggio 2014. Si è proceduto inoltre al sequestro dell’ automezzo camion OM 40, e del materiale trasportato (Rame, materiale ferroso, n. 1 bombola di gas, n. 1 batteria, n. 2 pneumatici, una cassetta in plastica, n. 1 rete da letto, n. 3 estintori), materiale che sarà custodito presso i locali della P.G. procedente di Messina L’operazione di P.G. è stata condotta con il coordinamento dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina.

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