“Un triste scenario di totale degrado si presenta agli occhi di chi si reca al cimitero di Faro Superiore per visitare i propri cari defunti: lavori di tumulazione, di scerbatura e di potatura portati avanti nella totale noncuranza della sacralità del luogo. Tutto ciò fa riflettere coloro che, tra una visita e l’altra, si fermano ad osservare e sperano in una degna sepoltura, e soprattutto in un sereno riposo eterno.”
A denunciare questo stato di cose è l’associazione Farofuturo per bocca del suo Responsabile alle Politiche del Territorio, Nino Di Mento, che con una lettera inviata all’Assessorato competente, illustra con dovizia di particolari grazie anche al materiale fotografico dallo stesso raccolto durante un sopralluogo effettuato all’interno dello stesso cimitero, il quadro di degrado e abbandono in cui versa il luogo sacro.
“Sono stati gli stessi abitanti del villaggio” aggiunge Di Mento “a segnalarmi lo stato di assoluto abbandono del cimitero, condizione che amareggia e indigna tutti coloro che vi si recano per far visita ai propri cari”.
“Ho trovato una situazione imbarazzante” spiega Di Mento “immondizia, cestini stracolmi di fiori marci, bidoncini di plastica qua e là, erbacce e sterpaglie che coprono le stesse tombe, impedendo a volte di leggere i nomi degli stessi defunti”.
“E cosa non meno importante e non meno grave” apostrofa Di Mento “sembra di stare in un cantiere aperto!”.
“Materiali di risulta sparsi per tutto il Cimitero e provenienti dai lavori di tumulazione, abbandonati dagli operai delle ditte esecutrici dei lavori, persino sulle tombe attigue che talvolta vengono anche danneggiate” incalza Di Mento.
“Pedane di legno, lastre di marmo, sacchi di cemento, marmi rotti e altri materiali vengono lasciati qua e la per il cimitero, persino all’interno di loculi ancora inutilizzati” si indigna Di Mento “ e chiaramente sono fonte di pericolo per i visitatori, soprattutto anziani, che per passare tra le tombe rischiano di cadere o farsi male o anche di calpestare i fili elettrici che servono per alimentare i macchinari utilizzati dagli operai o che alimentano le lampadine presenti sulle lapidi”.
“Alcune tombe poi sono irriconoscibili perché manca la lastra con su inciso il nome del defunto o peggio ancora, su alcune, solo cementate, vengono appoggiate delle lastre di marmo di altre tombe!” .
“Lo stato di degrado, di abbandono e di pericolo in cui versa il cimitero” inveisce Di Mento “denota poco rispetto sia ai vivi che ai morti del nostro paese”.
“Pertanto l’Associazione Farofuturo di cui sono responsabile, intende rivolgere all’Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore competente, Dott.ssa Elvira Amata, l’invito a voler prontamente intervenire ripristinando rapidamente le condizioni di decoro e rispetto del luogo di culto dei defunti, vigilando sull’esecuzione dei lavori ed ammonendo le ditte incaricate ad avere rispetto del luogo in cui operano”.
“Basta con il degrado e l’abbandono nei cimiteri suburbani. Vogliamo rispetto per i defunti!” conclude Di Mento.
Sicuramente la speranza di noi tutti è che a una vita disagiata in questa città non debba seguire un riposo eterno altrettanto indecoroso!
L’addetto stampa Ass. Farofuturo – Rossella Scipilliti