Il deputato di Sel Erasmo Palazzotto, su iniziativa di Sel Messina con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi, ha avuto la possibilità di entrare al Pala Nebiolo nel pomeriggio di venerdì 11 aprile. Per Palazzotto e Lucchesi, questa loro seconda visita “dimostra la totale inadeguatezza delle struttura. Il Pala Nebiolo va chiuso e il prefetto deve trovare un luogo più idoneo igienicamente, sul piano civile e dei diritti umani, per l’accoglienza, con 343 persone che dormono in una struttura con sette bagni. Ci avevano detto che avrebbero chiuso la struttura ed è ancora qui, sempre più inadeguata. Qui non vi è un’emergenza improvvisa. Occorre gestire con civiltà questa situazione dei flussi migratori, nel segno dei diritti. Noi mettiamo in discussione la politica del ministro degli Interni Alfano, inadeguata e non rispettosa dei diritti umani”. A questo riguardo Palazzotto farà una nuova urgente interrogazione parlamentare “ma il ministro continua a non rispondermi e tutto ciò è gravissimo”.
Sull’argomento è intervenuta anche Olga Nassis, candidata per la lista “L’altra Europa con Tsipras”, che ha visitato il Pala Nebiolo con Palazzotto, Lucchesi, l’avvocata Carmen Cordaro, Fausto Melluso, Eleonora Corace, l’assessore comunale Filippo Cucinotta e l’esperta del Comune Clelia Marano: “Messina sta diventando un nuovo luogo di parcheggio dell’emergenza. Sono 343 i migranti attualmente al Pala Nebiolo (117 allontanamenti arbitrari 130 trasferiti) in strutture già dichiarate inadeguate dall’ASP. Ancora una volta il modello di accoglienza che prevale obbedisce a logiche securitarie e di segregazione dove l’integrazione è negata alla base. Le condizioni di accoglienza sono disumane e il sovraffollamento aumenta i rischi di conflittualità. Nella stessa struttura anche donne e minori stranieri, il cui status non è stato ancora accertato e per i quali devono essere previste procedure a parte e percorsi di accoglienza in strutture accreditate. Una promiscuità inaccettabile che non tutela i loro diritti e la loro salute. E’ necessaria – ha sottolineato Olga Nassis – l’immediata chiusura del Pala Nebiolo e della tendopoli e occorre subito trovare soluzioni adeguate. L’accoglienza è al collasso e la Porta d’Europa continua ad essere gestita con logiche emergenziali. Occorre intervenire, fuori dalla retorica ‘umanitaria’, con misure strutturali attraverso un piano integrato europeo di accoglienza che tenga conto anche delle difficoltà e delle esigenze del livello locale”, ha concluso Olga Nassis. Anche la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi, in linea con le prese di posizioni del parlamentare Erasmo Palazzotto, ha ribadito “le condizioni disumane e i nostri Servizi sociali, a parte l’impegno dell’esperta Clelia Marano, stanno mostrando tutti i loro limiti”.