La Questura di Reggio Calabria rende noto che nel pomeriggio di ieri, alle ore 19.30 circa, ad esito di articolate e complesse indagini supportate da numerosi presidi tecnologici, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo, con la fattiva collaborazione della Squadra Mobile di Caserta e del Servizio di Polizia Scientifica, nel corso delle ricerche effettuate nei territori a cavallo delle province di Caserta e Napoli, faceva irruzione all’interno di un appartamento sito al primo piano di un immobile di Orta di Atella (CE), all’interno del quale localizzava e catturava
Nel pomeriggio di ieri, alle ore 19.30 circa, ad esito di articolate e complesse indagini supportate da numerosi presidi tecnologici, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo, con la fattiva collaborazione della Squadra Mobile di Caserta e del Servizio di Polizia Scientifica, nel corso delle ricerche effettuate nei territori a cavallo delle province di Caserta e Napoli, faceva irruzione all’interno di un appartamento sito al primo piano di un immobile di Orta di Atella (CE), all’interno del quale localizzava e catturava il latitante Halili Bledar, detto “Angelo”, albanese, classe 1981, sfuggito all’esecuzione degli arresti eseguiti nell’ambito della nota operazione di polizia denominata New Bridge che, lo scorso 11 febbraio, ha completamente disarticolato una struttura criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti sull’asse Calabria – USA.
Nello specifico HALILI Bledar è accusato di aver finanziato, unitamente ad altri soggetti italiani e stranieri già tratti in arresto nel corso della richiamata operazione di polizia, uno dei viaggi effettuati alle Bahamas dal noto TAMBURELLO Nick, referente del sodalizio transnazionale riconducibile a LUPOI Franco e VALENTE Raffaele, incaricato di negoziare le trattative con i partners sudamericani e statunitensi per l’acquisto di un ingente quantitativo di cocaina.
HALILI era l’unico soggetto rimasto latitante, nell’ ambito dell’ operazione New Bridge che aveva portato all’ esecuzione di 26 provvedimenti restrittivi, per aver posto in essere e tentato di realizzare un imponente traffico internazionale di droga, fra Italia, Stati Uniti, Canada, Centro e Sudamerica.
Al riguardo, erano stati eseguiti 18 fermi disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e 8 mandati di arresto emessi dall’Attorney Eastern District di New York, tutti successivamente convalidati dai rispettivi organismi giudiziairi
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria.
, detto “Angelo”, albanese, classe 1981, sfuggito all’esecuzione degli arresti eseguiti nell’ambito della nota operazione di polizia denominata New Bridge che, lo scorso 11 febbraio, ha completamente disarticolato una struttura criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti sull’asse Calabria – USA.
Nello specifico Halili Bledar è accusato di aver finanziato, unitamente ad altri soggetti italiani e stranieri già tratti in arresto nel corso della richiamata operazione di polizia, uno dei viaggi effettuati alle Bahamas dal noto Tamburello Nick, referente del sodalizio transnazionale riconducibile a Lupoi Franco e Valente Raffaele, incaricato di negoziare le trattative con i partners sudamericani e statunitensi per l’acquisto di un ingente quantitativo di cocaina.
HALILI era l’unico soggetto rimasto latitante, nell’ ambito dell’ operazione New Bridge che aveva portato all’ esecuzione di 26 provvedimenti restrittivi, per aver posto in essere e tentato di realizzare un imponente traffico internazionale di droga, fra Italia, Stati Uniti, Canada, Centro e Sudamerica.
Al riguardo, erano stati eseguiti 18 fermi disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e 8 mandati di arresto emessi dall’Attorney Eastern District di New York, tutti successivamente convalidati dai rispettivi organismi giudiziairi
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria.