Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione Palermo Borgo Nuovo, ponevano a fermo di Polizia Giudiziaria, Vaccaro Maurizio, palermitano 33enne, disoccupato, volto noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici, accusato di concorso in rapina aggravata.
I fatti, risalgono allo scorso 21 febbraio, a Palermo, quando un autotrasportatore denunciava ai Carabinieri, di avere subito una rapina, patita alle precedenti ore 14.15, ad opera di due soggetti, entrambi travisati con fascia collo nero fin sopra al naso al fine di lasciare scoperti solo gli occhi, mentre uno dei due era dotato di casco non integrale.
In particolare il soggetto munito di casco, si faceva consegnare la somma in contante di 500 euro, sotto la minaccia di un’arma da fuoco. Il tutto si si era svolto all’interno del cassone posteriore di un furgoncino, in quanto l’autotrasportatore, mentre era intento ad effettuare una consegna presso un esercizio commerciale Market alimentari di Viale Piazza Armerina.
Al termine della rapina, i due malviventi rinchiudevano la vittima all’interno del cassone, per poi darsi immediatamente alla repentina fuga, impedendo allo stesso di poter vedere la direzione dell’allontanamento ed allarmare eventuali passanti nelle immediate vicinanze del mezzo di trasporto.
Nell’immediatezza i Carabinieri della Stazione di Palermo Borgo Nuovo, giravano la nota alla Centrale Operativa del Comando Provinciale, che disponeva un intervento di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile Carabinieri, ed insieme si portavano presso il luogo dell’assalto.
Sul luogo teatro della rapina, venivano a poco ricomposti tutti gli elementi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
I due malfattori, avevano raggiunto l’obbiettivo, a bordo di un motociclo “Honda Transalp di colore nero”.
E’ solo da un’attenta e meticolosa mera attività d’indagine svolta dai militari dell’Arma presenti sul territorio, che si riusciva ad individuare i presunti malfattori, in particolare in uno, Vaccaro Maurizio, pregiudicato, dotato di un curriculum di tutto vanto, più volte tratto in arresto e denunciato in stato di libertà da parte dei Carabinieri, per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e furti. Sicuramente questa volta, operando con un salto di qualità, rapinare le vittime con l’intimidazione di un’arma.
Il prevenuto, era stato notato negli ultimi mesi dagli stessi investigatori, aggirarsi alla guida del proprio motociclo Honda Transalp di colore nero, per le vie del quartiere “Borgo Nuovo”. Presumibilmente per dar vita ad una serie di sopralluoghi, per poi programmare e realizzare eventuali rapine a vittime solitarie.
Il malvivente travisato col casco, allo stato ignoto, dopo essere salito sul cassone posteriore del furgone rapinava la vittima, mentre il complice, ossia il Vaccaro Maurizio, rimaneva a terra con funzioni di palo. Successivamente, i due malviventi, dopo aver rinchiuso il malcapitato, si davano velocemente alla fuga facendo perdere le tracce.
Le incessanti attività investigative eseguite nell’immediatezza dei fatti, davano ragione agli investigatori che iniziavano le ricerche del Vaccaro presso la propria abitazione, sita in Largo Bisacquino, ove però non veniva rinvenuta la sua presenza.
Lo stesso, alle successive ore 01.30, si presentava presso l’abitazione in questione a bordo del proprio motociclo apparentemente tranquillo e condotto in Caserma.
Il Vaccaro, sentito in ordine al reato di rapina, spontaneamente dichiarava ai Carabinieri di “non aver fatto nulla oggi e di non avere a che vedere con la rapina”, solo dopo essere stato messe alle strette, ammetteva le sue responsabilità circa la sua partecipazione attiva all’assalto in danno di un malcapitato autotrasportatore.
Il prevenuto, non forniva una plausibile giustificazione della sua presenza nell’ora e nel luogo richiesti ne tantomeno ricordava chi fosse il soggetto che si trovava con lui, tanto che lo stesso affermava addirittura di non conoscerlo e di non ricordarsi dove si fosse recato successivamente a quell’orario.
Sono di particolare rilevanza per la sottoposizione a fermo di P.G. del Vaccaro, gli elementi specifici emersi nel corso degli accertamenti, considerato che si tratta di una rapina perpetrata con arma e con modalità di provata professionalità ed esperienza culminata con il sequestro della persona all’interno del cassone al fine di agevolarsi una sicura fuga, dello spessore criminale del Vaccaro Maurizio, già più volte denunciato in stato di libertà per reati di tentata rapina e furto aggravato anche in concorso, tratto in arresto in flagranza di reato per reati inerenti la coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e dalla possibilità di reiterazione del fatto delittuoso in considerazione del conclamato possesso di un’arma e di una moto.
Vaccaro Maurizio, è stato pertanto tratto in arresto con l’accusa di concorso in rapina aggravata, associato presso la Casa Circondariale di Palermo.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione Borgo Nuovo, comunque continuano al fine di identificare il secondo complice della rapina, è non si escludo prossimi sviluppi sulla vicenda.