Nella giornata di ieri 21 febbraio 2014 i Carabinieri della Stazione di Mesoraca hanno dato luogo ad una vasta operazione di polizia giudiziaria avente come oggetto la verifica della corretto uso ed allaccio di energia elettrica nel comuni Comune di competenza e nelle relative frazioni.
L’attività di verifica è stata svolta congiuntamente con personale specializzato dell’ENEL e ha riguardato alcuni caseggiati popolari e di proprietà privata della citata cittadina..
Nel centro storico, nella via Petrarizzo, i militari hanno scoperto in due abitazioni allacci abusivi alla corrente elettrica, tutti effettuati all’interno di condomini di media grandezza.
Il modo ingegnoso con cui i tre arrestati di fatto rubavano l’energia è stata di chiara intuizione da parte dei militari, i quali, diretti dal Comandante della Stazione, hanno in ogni modo chiesto un’opportuna attività peritale da parte dei tecnici che ha confermato la purtroppo frequente attività di esclusione dei contatori domestici con parallelo allaccio abusivo alla rete pubblica.
I tre arrestati sono PATERNO ANTONIO, classe 1985, e la propria convivente, STEFANOVA GALYA PETKOVA, classe 1989, e SERRAO FRANCESCO, classe 1957. Proprio a casa di quest’ultimo è nata l’attività che ha portato ad effettuare i tre arresti: il Serrao infatti, in stato di arresti domiciliari per una indagine riguardante stupefacenti, è soggetto quotidianamente ad ispezione da parte dei militari di Mesoraca, i quali durante uno dei controlli hanno notato che il contatore dell’energia all’interno dell’abitazione era spento, pur rimanendo accesa la tv ed altri elettrodomestici. Da qui la richiesta immediata di far intervenire tecnici dell’Enel, i quali puntualmente confermavano i sospetti dei Carabinieri accertando l’allaccio abusivo sulla rete pubblica. Una volta avuta la presenza degli specialisti della società elettrica, i militari hanno deciso di fare un accesso nella vicina abitazione dei conviventi Paterno/Stefanova, che in virtù di una pregressa ed opportuna attività informativa erano sospettati di aver messo in atto la stessa condotta illegale.
Gli arrestati hanno addotto delle blande giustificazioni a quanto contestato nelle immediatezze, dichiarando di aver compiuto qualcosa di non particolarmente grave; come noto invece, per il nostro ordinamento penale il furto di energia elettrica è assimilato al furto di una cosa mobile.
I tre , dichiarati in arresto in flagranza di reato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo previsto per oggi.
L’attività di polizia giudiziaria della Stazione di Mesoraca rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni dell’Alto Marchesato di propria giurisdizione, volto a reprimere tale condotta illecita che talvolta viene a ledere interessi di privati ma molto più spesso causa perdite economiche non trascurabili all’erario pubblico. Pochi giorni fa a Petilia per lo stesso reato era stato arrestato Latorre Giuseppe e sempre nel centro petilino, nella frazione Pagliarelle, ad inizio mese era stato arrestato un noto ristoratore che riforniva di energia il proprio ristorante collegandosi abusivamente alla rete elettrica pubblica.