FOT.1 Nella mattinata odierna personale del Commissariato P.S. di Barcellona P.G. ha tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G. d.ssa Rosaria D’ADDEA, su richiesta di quella Procura della Repubblica, i fratelli A. Antonino di anni 26 e A. Giuseppe di anni 24, poiché ritenuti responsabili della rapina a mano armata effettuata la sera del 16 febbraio 2013 al distributore di carburanti ERG situato sulla Strada Statale Sant’Antonino di Barcellona P.G., nonché  A. Antonino anche per il reato di evasione.

All’adozione della misura si è giunti a seguito delle minuziose indagini attivate dagli operatori di polizia del Commissariato P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto, che in pochi giorni hanno consentito di individuare i due rapinatori anche grazie alle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza dello stesso distributore, dalle quali la Polizia ha rilevato particolari sull’aspetto fisico, l’abbigliamento, l’arma e il mezzo usato dai due per portare a termine l’atto criminale. Particolarmente efficace ai fini probatori si è rivelata l’attività di comparazione dei fotogrammi effettuata dalla Polizia Scientifica, così come gli indizi raccolti nel corso delle perquisizioni domiciliari tempestivamente effettuate che hanno portato al ritrovamento dei capi d’abbigliamento indossati al momento della rapina e al munizionamento, una cartuccia calibro 9 compatibile con la pistola che impugnava uno dei rapinatori.

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Sono stati proprio questi particolari che uniti ad altri tasselli, frutto dell’attività degli investigatori della Polizia di Stato, che hanno permesso di richiedere al P.M. della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., Dr. Fabio SOZIO, l’adozione di misure cautelari in carcere a carico dei due esperti criminali che, quella sera, nonostante fossero sottoposti uno alla sorveglianza speciale e l’altro agli arresti domiciliari, a bordo di un ciclomotore con targa coperta, travisati con casco da motociclista e passamontagna, hanno aggredito il titolare dell’esercizio minacciandolo con una pistola e tentando di impadronirsi dell’incasso nel corso di una violenta colluttazione per poi darsi a precipitosa fuga per la reazione della vittima ed il pronto intervento della volante della Polizia.

A seguito dell’arresto odierno, A. Antonino è stato condotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi mentre al fratello A. Giuseppe la misura è stata notificata preso il carcere di Ragusa ove si trova ristretto per altra causa.

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