MessinaSud.com riceve e pubblica –  La mobilitazione dei lavoratori della mensa universitaria ha evidenziato come l’ERSU stia tentando di porre in essere azioni di riduzione della spesa che tocca solo il costo del lavoro. E’ inaccettabile che alla scadenza di un contratto come quello della mensa universitaria, l’ERSU decida di rivolgersi ad una società di consulenza esterna all’Ente per la redazione del bando di gara e che quest’ultima nella proposta del disciplinare di gara non preveda la continuità occupazionale per 25 lavoratori. Dalle notizie pervenute sembrerebbe che il bando lasci spazio, a forme di premialità alle aziende che nell’offerta riescano a garantire il servizio con una diversa organizzazione del lavoro, che significa sostanzialmente riduzione di unità di lavoro. Questa vertenza ricorda molto quella della ristorazione del Policlinico, in questo come nell’altro caso, la stessa società di consulenza viene incaricata di redigere il bando e la stessa finalità di risparmio dei costi va nella direzione dei tagli occupazionali. Vorremmo comprendere le ragioni per le quali l’ERSU affidi ad una società esterna la redazione del bando di gara per l’affidamento del servizio. Il Partito democratico seguirà con molta attenzione l’evolversi della procedura di gara, perché siamo convinti che agli Enti Pubblici, così come a quelli privati, non si può permettere di fare macelleria sociale e crediamo altresì che l’obiettivo dell’ Opera Universitaria sia quello di assicurare un servizio di qualità agli studenti dell’Ateneo messinese. Per queste ragioni valuteremo ove necessario di interessare la nostra deputazione regionale al fine di garantire ai lavoratori e agli studenti il rispetto dei loro diritti.

Il Segretario Cittadino del PD Giuseppe Grioli

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