Circa 2500 persone si sono assembrate stamane in Piazza Municipio per manifestare contro la TARES, su cui regna la massima confusione costituendo un’ulteriore tegola sui ceti meno abbienti. Promossa dal neo comitato “12 gennaio”, all’interno del quale si sono congiunte altre associazioni come “L’altra Messina”, “Metropolis per le famiglie”, “Solo Messina”, il “Sindacato delle Famiglie”. Esse hanno chiesto al Sindaco di incontrarli per discutere su alcuni punti fondamentali, quali la sospensione in autotutela della delibera TARES, la revisione della determinazione dei nuclei familiari sulla base delle variazioni intervenute nel corso dell’anno, nonché del calcolo delle superfici abitative sulla base dell’effettiva dimensione delle stesse senza tenere conto di pertinenze, come le cantine o le autorimesse, attivazione del sistema di premialità con rilascio di certificazioni alle isole ecologiche, l’avvio di una nuova programmazione della gestione del servizio rifiuti.
Tutti loro hanno manifestato indossando magliette con la scritta “No TARES free Messina” e distribuito volantini con l’effige del Sindaco con la maglietta No TARES.
Nonostante l’invito alla calma per mezzo di un volantino da parte dell’associazione “l’Altra Messina”, alcuni hanno tentato l’assalto a Palazzo Zanca. Presente in piazza anche l’ex candidado a Sindaco Felice Calabrò, che in conferenza stampa a fianco dei consiglieri comunali PD, aveva confermato che la TARES va pagata per non pervenire alla bancarotta del Bilancio comunale.
Intanto, l’associazione “L’Altra Messina” ha raccolto 2000 firme per chiederne l’abolizione. Come effetto della manifestazione, la piazza è rimasta sporca dei pezzi di volantini buttati per strada e MessinAmbiente dovrà pulire e, se già il servizio era poco efficiente, si dovrà gravare anche di un ulteriore onere.
Il “Comitato 12 gennaio” si reputa soddisfatto per la riuscita della manifestazione di questa mattina sulla TARES svoltasi pacificamente e ringrazia i messinesi, che vi hanno partecipato, le forze dell’ordine e quanti hanno fornito il proprio contributo, ma si duole per la colpevole assenza dell’Amministrazione Comunale ed in modo particolare del Sindaco Renato Accorinti, benché ripetutamente invitato a prendervi parte. I messinesi non erano mai scesi in piazza per protestare contro un atto dell’amministrazione comunale ritenuto ingiusto, tuttavia il “Comitato 12 gennaio” si augura che il sindaco possa fare proprie le proposte provenienti dalla gente emettendo un provvedimento d’urgenza, che sospenda il pagamento della prima rata, in scadenza il prossimo 24 gennaio. Ai cittadini riuniti spontaneamente questa mattina non interessa di chi siano le colpe politiche presenti e passate, vuole invece che vengano risolti i problemi a causa di un regolamento contraddittorio. I cittadini vogliono pagare la TARES, ma a condizione che sia equa e giusta. Se il Sindaco e la Giunta non dovessero accogliere le richieste proposte attraverso un manifesto, che reca già oltre mille firme, il “Comitato” impegna il Consiglio Comunale a deliberare la sospensione immediata della prima rata della TARES e comunica sin d’ora l’intenzione di invitare i cittadini a partecipare alla prossima seduta di Consiglio Comunale. Si comunica inoltre che nei prossimi giorni proseguirà la raccolta delle firme allegate al “manifesto” da presentare al Sindaco e al Presidente del Consiglio Municipale.
Foti Rodrigo