Sono undici le persone denunciate a vario titolo dal Nucleo Radiomobile di Messina nell’ambito degli attenti servizi pianificati nel particolare periodo prenatalizio: furto, evasione, omessa custodia e guida senza patente, i reati contestati.
In un’occasione, le gazzelle sono intervenute presso un grande magazzino del centro cittadino, dove un giovane incensurato, originario della Calabria, aveva cercato di allontanarsi senza avere pagato una boccetta di profumo del valore commerciale di 85,00 euro. Dopo aver infilato l’acqua di colonia nella tasca del soprabito, mossa non abbastanza veloce da sfuggire all’attenta osservazione del personale della vigilanza privata del negozio, il giovane ha fatto altri acquisti e si è recato alle casse, senza però pagare quanto si era precedentemente intascato. In seguito al pronto intervento dei carabinieri, preallertati dalla chiamata al 112 del responsabile del magazzino, il malfattore ammetteva le proprie colpe e riconsegnava la refurtiva.
Per lui una segnalazione alla Procura della Repubblica per il reato di furto. Pur essendo in gran parte dotati di personale specificamente preposto alla vigilanza, sono i magazzini più grandi quelli più colpiti da questo genere di furti, con i responsabili degli esercizi commerciali costretti a presentare denunce/querele anche per ammanchi di minore valore, a meno di non arrendersi e mettere a bilancio simili perdite.
Durante il controllo di un arrestato domiciliare della zona sud di Messina, invece, i militari del Radiomobile hanno sorpreso una loro vecchia conoscenza fuori dall’appartamento ove era ristretto, essendo questi apparentemente intervenuto in una bagarre condominiale che aveva visto discutere gli occupanti del piano inferiore al proprio. Non essendo autorizzato ad uscire dal proprio appartamento, men che meno ad intervenire nelle altrui discussioni, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di evasione.
Nel corso dei controlli su strada, inoltre, gli equipaggi delle gazzelle hanno denunciato altri due automobilisti alla guida di mezzi per i quali non erano autorizzati. Entrambi pregiudicati, il primo era stato in passato colpito da revoca della patente per questioni morali da parte della Prefettura di Messina, il secondo, invece, non l’aveva mai conseguita. Infine, nell’ambito di mirati controlli sui veicoli sottoposti a vincolo amministrativo, il Nucleo Radiomobile ha denunciato altri sette custodi di veicoli a due e quattro ruote, i quali, sebbene fossero in corso le procedure di confisca ed alienazione da parte dell’autorità amministrativa in seguito a precedenti violazioni al Codice della Strada per circolazione senza copertura assicurativa, omettevano di adottare le necessarie cautele nella custodia dei mezzi loro affidati, causandone in maniera indiretta l’illecito prelievo da parte di ignoti.