Caro Tito, il prossimo mercoledì 18 dicembre 2013 ricorrono nove anni dalla scomparsa del Poeta di Soverato Vito Maida, di cui ti ho accennato in più di una lettera, anche perché è appartenuto al gruppo folk “I Figli di Calabria” (come voce e autore di testi e di musiche). L’occasione per riparlarne (a parte questo imminente anniversario) è la “scoperta” della poesia “I teologi” fatta dallo scrittore Salvatore Mongiardo. Nell’ordinare le sue carte, Salvatore ha ritrovato i seguenti versi autografi del nostro comune amico Vito, che, risalenti al settembre 2004 (poco meno di tre mesi dalla sua morte), risultano ancora inediti (salvo che non siano stati pubblicati da qualche rivista a me sconosciuta):
I TEOLOGI
Hanno teste luminose i teologi, luce su luce vanno avanti a comporre, sulla terra, l’agenda di Dio.Vito Maida era solito inviare a noi più cari amici poesie che poi, magari per un qualche motivo, non inseriva nella raccolta che avrebbe voluto pubblicare (“da salvare” diceva lui). Questa (data a Salvatore Mongiardo nel 2004) ne è una prova, così come ne è prova quella data a me tempo prima e che (intitolata “Nelle scuole”) ho inserito alla pagina 325 del quinto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori”. I versi che seguono possono essere considerati la sua “pedagogia” non soltanto scolastica (Vito era stato un buon insegnante elementare) ma soprattutto sociale.
NELLE SCUOLE
Essere abbandonati e non perdersi,
questo dovevano insegnarci nelle scuole, non le antiche, illusorie geografie.Per meglio ricordare Vito Maida come Poeta, colgo l’occasione per riportare e rendere “scaricabile” la raccolta “VERSI ORFANI” inserita nel 2005 proprio nel suddetto quinto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (per leggere o scaricare “Versi Orfani” clicca qui). Sono 103 poesie che non avevano trovato posto (anche per volontà stessa del Poeta, oltre che per scelta editoriale) nel libro “SPINE E SPIGHE” che, curato e pubblicato nel maggio 2005 (presso la Sud Grafica di Davoli Marina – CZ) dal prof. Vincenzo Squillacioti (come amico, come estimatore e come presidente dell’associazione e direttore del trimestrale “La Radice” di Badolato), evidenziava 73 componimenti. Se riuscirò a recuperare il “file” tipografico spero di poter diffondere a beneficio dei nostri lettori pure la raccolta “Spine e Spighe” rendendola scaricabile attraverso una delle mie future lettere a te indirizzate.
Colgo altresì l’occasione per rivolgere un appello a tutti gli amici cui Vito era solito dare (autografe o dattiloscritte) una o più poesie. Potrebbero essere inedite e sarebbe bello ed utile poterle conoscere e diffonderle. Sicuramente ce ne saranno ancora (oltre alle bellissime pagine del diario della sua anima e alla raccolta delle “Poesie d’Amore”) tra le tante carte lasciate alle sorelle-eredi Carmela e Teresa Maida, con il cui consenso agisco sempre, iniziativa per iniziativa, rendendo adesso “scaricabile” la raccolta dei “Versi Orfani” e l’inedita poesia “I Teologi”.
Saluti e baci, Domenico Lanciano
Leggi o scarica: VERSI-ORFANI-edizione-postuma-18-dicembre-2006.pdf
Leggi o scarica: Vito Maida poesie da Mongiardo