polizia arrestoAll’inizio del mese di novembre, presso un locale-pizzeria del centro storico di Catania è stata recapitata una missiva con la richiesta di preparare 60 mila euro. Personale della Sezione “Antiracket”, raccolta la denuncia dei soci nonché titolari dell’attività commerciale, avviava le indagini articolatesi principalmente in una attività di controllo del locale dove si riteneva che gli estortori si sarebbero fatti vedere, visto che nessuno aveva aderito alla richiesta del denaro.

Questa attività dava i suoi frutti la sera dello scorso venerdì, allorquando nel locale veniva notata la presenza di una persona che, dopo essere entrata ed avere scambiato qualche battuta con un addetto alla sala, si allontanava. Dopo qualche ora, nel pieno dell’attività di ristorazione, l’uomo anzidetto faceva ritorno nel locale, incontrandone i titolari e reiterando la richiesta estortiva prima avanzata con la lettera anonima.

AMORE G iuseppe

Il personale della Squadra Mobile, nascostosi tra i vari clienti, bloccava l’uomo all’uscita del locale, quando si era allontanato, dopo che aveva avviato, a suo modo, le prime trattative.

L’uomo bloccato da Personale della Squadra Mobile si chiama Amore Giuseppe (cl. 1959) – pregiudicato, è stato arrestato per tentata estorsione aggravata dall’art.7 D.L.152/1991.

All’arrestato è stata contestata l’aggravante prevista dall’art.7 D.L.152/1991, per le modalità tipicamente mafiose della richiesta di “pizzo” già contenuta nella missiva e per essersi presentato quale emissario di una “famiglia” della quale tuttavia non ha specificato nulla.

L’uomo è stato condotto presso il carcere di Catania-Bicocca a disposizione dell’A.G.

 

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